Unione europea, le reazioni dei leader ai commenti di Trump su Zelensky

Mercoledì il primo ministro britannico Keir Starmer ha preso le difese del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito il leader ucraino un "dittatore" accusandolo di aver rifiutato di indire nuove elezioni.

Zelensky è un "leader democraticamente eletto" ed era "perfettamente ragionevole sospendere le elezioni in tempo di guerra, come fece il Regno Unito durante la Seconda guerra mondiale", ha dichiarato un portavoce di Downing Street.

I commenti arrivano dopo gli attacchi reciproci di Trump e Zelensky, con il leader ucraino che ha detto che Trump "vive nel mondo della disinformazione" governato da Mosca, dopo l'esclusione di Kiev dai colloqui con la Russia voluti da Trump.

Il vicepremier e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ha voluto ricordare come Zelensky sia stato "eletto e sempre sostenuto dagli americani, era sostenuto anche dall'amministrazione Trump. Io ricordo che fu la vecchia Amministrazione Trump a portare Zelensky in Europa attraverso l'ambasciata a Bruxelles".

"Probabilmente (Trump) non ha gradito la reazione di Zelensky all'incontro che c'è stato in Arabia Saudita tra americani e russi", ha aggiunto il ministro, invitando le parti ad andare oltre lo scontro verbale e a lavorare per la pace.

Critiche per la scadenza del mandato di Zelensky come presidente ucraino e sostegno dall'Europa

Il mandato quinquennale di Zelensky sarebbe dovuto scadere nel maggio 2024, ma le elezioni in Ucraina sono state sospese dopo che il Paese ha dichiarato la legge marziale in risposta all'invasione su larga scala della Russia nel febbraio 2022.

I commenti di Trump hanno attirato le critiche di diversi leader europei, tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha scritto su X che "è semplicemente sbagliato e pericoloso negare al presidente Zelensky la legittimità democratica".

"Il fatto che non si possano tenere elezioni regolari nel bel mezzo di una guerra è in linea con i requisiti della costituzione ucraina e delle leggi elettorali. Nessuno dovrebbe sostenere il contrario", ha detto Scholz.

Anche il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha affermato che l'uso della parola dittatore da parte di Trump è "scorretto", mentre il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha definito i commenti "assurdi".

Il leader del più grande partito di opposizione tedesco e candidato alle elezioni di domenica, Friedrich Merz, ha affermato che i commenti di Trump sono "un classico ribaltamento del ruolo di carnefice e vittima". "Ad essere sincero, sono un po' scioccato dal fatto che Donald Trump abbia fatto suo questo argomento", ha dichiarato Merz all'emittente Ard.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha scritto su X che "l'Ucraina deve essere sempre inclusa e i suoi diritti rispettati", delineando tre condizioni che ha descritto come "gli sforzi della Francia per la pace".

Verso i colloqui tra Russia e Stati Uniti sulla guerra in Ucraina

Sia Macron che Starmer si recheranno alla Casa Bianca all'inizio della prossima settimana per discutere della guerra in Ucraina.

I leader europei hanno ribadito che sia loro che l'Ucraina dovrebbero avere un posto al tavolo dei negoziati dopo che gli Stati Uniti hanno convocato i colloqui con la Russia in Arabia Saudita martedì.

L'incontro a Riyadh ha segnato un cambiamento profondo nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia, dove le due parti hanno concordato di ripristinare le relazioni dopo tre anni di sforzi guidati dagli Stati Uniti per isolare la Russia.

Dopo l'incontro, Trump ha rilasciato una serie di commenti in cui sembrava incolpare l'Ucraina per l'invasione su larga scala da parte di Mosca. "Oggi ho sentito dire: 'oh, beh, non siamo stati invitati'. Beh, siete stati lì per tre anni ... Non avreste mai dovuto iniziare. Avreste potuto fare un accordo", ha detto Trump.

In risposta, Zelensky ha accusato la Russia di aver mentito durante l'incontro di martedì. "Con tutto il rispetto per il presidente Donald Trump, come leader... sta vivendo in questo spazio di disinformazione", ha detto.