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Slovacchia, Fico trova accordo di maggioranza: più ministri al suo partito Smer

• Feb 20, 2025, 4:31 PM
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I tre partiti della coalizione al governo in Slovacchia hanno dichiarato mercoledì di avere accettato un rimpasto, grazie a un accordo che rafforzerebbe il potere del partito Smer del primo ministro Robert Fico.

In base all'accordo, i partner più piccoli della coalizione - il partito populista di sinistra Hlas e il nazionalista Partito nazionale slovacco (Sns) - cederanno ciascuno un ministero allo Smer, che ha posizioni in linea con la Federazione Russa.

Al partito del premier Fico dovrebbe andare così il controllo di nove ministeri, mentre lo Hlas ne avrebbe sei e l'Sns due. "Smer userà questa influenza politica per stabilizzare la coalizione di governo e riconquistare la maggioranza parlamentare", ha dichiarato Fico in un post sulla sua pagina Facebook.

L'accordo arriva dopo che la maggioranza è stata minacciata da una crisi interna e dai ripetuti tentativi dell'opposizione di arrivare a un voto di sfiducia.

Come è iniziata la crisi di governo in Slovacchia

La coalizione di Fico rischiava di perdere la maggioranza parlamentare di 79 seggi, dopo che tre legislatori dell'Sns erano fuoriusciti dal proprio partito, seguiti da deputati dello Hlas che avevano contestato la linea di governo ed erano stati espulsi.

Fico ha dichiarato che l'accordo con gli alleati ha consentito di negoziare con le voci dissenzienti, seppure non ha indicato come si è arrivati a questo risultato.

L'esecutivo di Bratislava ha affrontato un'ondata di proteste, seguite alla controversa decisione di Fico di fare visita a Vladimir Putin a Mosca lo scorso dicembre. A fine gennaio, manifestanti in più di 30 città slovacche hanno chiesto le dimissioni del premier.

Fico è critico nei confronti della Nato e dell'Unione Europea e ha fatto aperture alla Russia che gli hanno attirato critiche in patria e all'estero. Di recente, ha intensificato la retorica anti-Ucraina a seguito di una disputa nata dopo che Kiev non ha rinnovato le concessioni per il transito di gas russo verso i Paesi europei.

Il primo ministro slovacco in risposta ha minacciato di limitare le forniture di elettricità e il supporto ai rifugiati ucraini e ha lasciato intendere che sarebbe pronto a bloccare ogni aiuto dell'Ue a Kiev, per cui serve l'unanimità dei 27.