Guerra a Gaza, Israele accusa Hamas di non aver restituito il corpo di Shiri Bibas
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Israele ha accusato Hamas di aver restituito il corpo di un'altra persona e non quello di Shiri Bibas.
L'esercito israeliano ha dichiarato venerdì di aver identificato i resti di due giovani ostaggi, ma un altro corpo rilasciato da Hamas nell'ambito di un accordo di cessate il fuoco non è la madre dei due ragazzi, Ariel e Kfir, come il gruppo aveva promesso.
Hamas: corpo di Shiri mescolato con altri durante i bombardamenti, confermato rilascio dei 6 ostaggi sabato
"Questa è una violazione della massima gravità da parte dell'organizzazione terroristica di Hamas”, ha dichiarato l'esercito in un comunicato. "Questo è un corpo anonimo e non identificato", si legge. "Chiediamo che Hamas restituisca Shiri a casa insieme a tutti i nostri ostaggi".
Su Telegram, è arrivata la risposta dell'organizzazione palestinese, che ha riferito di non avere alcun interesse a conservare i corpi degli ostaggi israeliani. "Segnaliamo anche la possibilità di un errore o di una sovrapposizione dei corpi, che potrebbe essere dovuta al fatto che l'occupazione ha preso di mira e bombardato il luogo in cui si trovava la famiglia con altri palestinesi", ha riferito Hamas.
Il movimento islamista ha poi aggiunto che informerà i mediatori dei risultati dell'indagine, chiedendo anche la restituzione del corpo che Israele sostiene appartenere a una donna palestinese.
Hamas ha in parte confermato in modo implicito le accuse israeliane, dichiarando che il corpo di Shiri Bibas "è stato fatto a pezzi ed è stato mescolato ad altri corpi sotto le macerie dopo un attacco israeliano". Secondo i funzionari israeliani, però, il corpo era in condizioni tali da consentire alle autorità di stabilire che non apparteneva a Shiri.
"L'esame dell'istituto di patologia ha chiarito ieri che i due bambini Ariel e Kfir Bibas sono stati brutalmente uccisi in cattività da Hamas e non sono morti a causa dei bombardamenti delle forze di difesa israeliane", ha poi affermato l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Intanto è arrivato l'annuncio ufficiale di Hamas a conferma della liberazione dei sei ostaggi israeliani, prevista per sabato, insieme alla restituzione di altri quattro corpi di ostaggi deceduti durante la prigionia.
Netanyahu: "Hamas pagherà per aver violato il cessate il fuoco"
Netanyahu ha accusato Hamas di aver violato il cessate il fuoco. In una video dichiarazione rilasciata al Times of Israel Netanyahu ha affermato che "la crudeltà dei mostri di Hamas non conosce limiti".
"Non solo hanno rapito il padre, Yarden Bibas, la giovane madre, Shiri, e i loro due bambini piccoli. Ma in modo indicibilmente cinico, non hanno restituito Shiri insieme ai suoi bambini piccoli, i piccoli angeli, e hanno messo nella bara il corpo di una donna di Gaza", ha aggiunto il premier israeliano.
Netanyahu ha poi minacciato dure ripercussioni, promettendo che Hamas pagherà il prezzo per questa "crudele e malvagia violazione dell'accordo".
Il presidente israeliano Isaac Herzog si è unito a Netanyahu nel criticare l'"orribile violazione" di Hamas. "I corpi di Ariel e Kfir, così puri e innocenti, sono stati identificati, mentre la loro amata madre, Shiri, resta in prigionia", ha dichiarato Herzog in una nota.
"Questa è una scioccante e orribile violazione dell'accordo di cessate il fuoco, un altro atto crudele da parte dei terroristi di Hamas, che continuano a mostrare un totale disprezzo per l'umanità". Herzog ha poi detto che Israele "attende con ansia il rilascio di altri sei ostaggi previsto per questo fine settimana". Il Paese deve "fare tutto ciò che è in nostro potere per riportare a casa ognuna delle nostre sorelle e dei nostri fratelli rapiti. Tutti. Fino all'ultimo"
"Respingiamo le minacce lanciate da Benyamin Netanyahu come parte dei suoi tentativi di migliorare la propria immagine", ha dichiarato Hamas in un comunicato.
Per Israele gli ostaggi sono stati uccisi da Hamas
La rivelazione è stata una svolta scioccante nella saga della famiglia Bibas, che è diventata il simbolo globale della situazione degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas, e ha messo in discussione il futuro del fragile cessate il fuoco.
Hamas ha affermato che tutti e quattro gli ostaggi restituiti giovedì sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani. Ma Israele ha detto che i test hanno rilevato che i due ragazzi e Lifshitz sono stati uccisi dai loro rapitori.
È la prima volta che Hamas restituisce i resti degli ostaggi morti. Dei quattro corpi consegnati alla Croce Rossa, Israele ha subito confermato che uno era quello dell'83enne Oded Lifshitz.
In seguito alle accuse dell'esercito israeliano, un alto funzionario statunitense ha lanciato un duro avvertimento ad Hamas.
Usa accusano Hamas di aver violato il cessate il fuoco
Parlando alla Cnn, l'inviato statunitense per gli ostaggi Adam Boehler ha definito la decisione di Hamas di rilasciare il corpo sbagliato “orribile” e una “chiara violazione” del cessate il fuoco che ha fermato i combattimenti nella Striscia di Gaza. “Se fossi in loro, rilascerei tutti o andranno incontro all'annientamento totale”, ha detto Boehler.
Non è chiaro se il prossimo scambio previsto per sabato avrà luogo. Non è nemmeno chiaro se la tregua, che ha interrotto 15 mesi di combattimenti, sarà estesa quando l'attuale fase scadrà all'inizio di marzo.
Esplosioni a Tel Aviv
Un altro, potenziale, colpo all'accordo è arrivato quando una serie di esplosioni giovedì su tre autobus parcheggiati ha scosso il centro di Israele.
Non ci sono stati feriti né rivendicazioni. In risposta, l'esercito israeliano ha dichiarato di voler rafforzare le proprie forze in Cisgiordania, aumentando la probabilità di un'ulteriore escalation nell'area. Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, Israele sta conducendo un'ampia offensiva militare nel territorio occupato.