...

Logo Pasino du Havre - Casino-Hôtel - Spa
in partnership with
Logo Nextory

Il primo ministro polacco Tusk propone a Erdoğan ruolo attivo nei colloqui Mosca-Kiev

• Mar 12, 2025, 4:55 PM
4 min de lecture
1

"Ho proposto alla Turchia di svolgere un ruolo attivo nell'avvio del processo di pace tra Russia e Ucraina". Così il premier polacco Donald Tusk durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara dopo l'incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Per Tusk, presidente di turno del Consiglio d'Europa, Turchia e la Polonia desiderano la pace sin dai primi giorni del conflitto. "È molto importante che la Nato e i Paesi europei garantiscano simultaneamente ed efficacemente la stabilità del confine russo-ucraino" dopo la firma di una tregua. "Il ruolo della Turchia potrebbe essere cruciale in questo senso", ha concluso il premier polacco.

Erdoğan: l'adesione della Turchia può rafforzare l'Ue

"Ci auguriamo che il processo di adesione della Turchia all'Ue diventi ora realistico e concreto - ha dichiarato il primo ministro polacco -. Abbiamo sempre sostenuto la Turchia in questo senso e continueremo a farlo".

"Come Turchia, abbiamo sottolineato in ogni occasione che l'adesione all'Unione è uno dei nostri obiettivi strategici", ha affermato Erdoğan. "Se l'Unione europea vuole prevenire e persino invertire la sua perdita di potere e di quota, può farlo solo con la piena adesione della Turchia".

Il presidente turco ha anche ricordato che i due Paesi sono alleati della Nato: "La Turchia e la Polonia sono due alleati chiave, che comandano i due più grandi eserciti terrestri della Nato in Europa, posizionati sul fianco orientale e meridionale dell'alleanza".

"Stiamo aspettando che i nostri negoziati di adesione vengano rilanciati", ha detto il presidente turco in un discorso al "Meeting online dei leader dei Paesi partner" organizzato dall'Unione europea venerdì scorso.

"Crediamo che sarebbe nel nostro interesse comune pianificare tutti i passi riguardanti la sicurezza europea insieme alla Turchia", ha detto Erdoğan aggiungendo che la sicurezza europea non è una questione che riguarda solo gli Stati membri dell'Unione.

Sugli sforzi per raggiungere un accordo che garantisca la sicurezza della navigazione marittima nel Mar Nero, in linea con questo approccio, Erdoğan ha sottolineato che non ci sia alcuna spiegazione per escludere la Turchia dai programmi di approvvigionamento della difesa e di ricostruzione dell'Ue, "quando il sostegno della nostra industria della difesa all'Ucraina e i contributi del nostro settore privato, che non ha lasciato il Paese nonostante le condizioni di guerra, sono evidenti".

"È importante che siamo coinvolti in meccanismi come il Fondo europeo per la pace, che mira alla ricostruzione e alla ripresa dell'Ucraina", ha aggiunto.

Le relazioni Ue -Turchia dopo Trump

Le relazioni tra la Turchia e l'Unione europea hanno acquisito una nuova dimensione negli ultimi anni, soprattutto nel quadro delle politiche di sicurezza e di difesa. Le dichiarazioni ambigue del presidente americano Donald Trump sulla Nato e le sue critiche alle spese per la difesa dei Paesi europei hanno portato la Turchia ad accrescere la sua attenzione per la sicurezza in questo processo.

Erdogan ha spesso espresso l'inadeguatezza della capacità di difesa dell'Europa, pur continuando a sottolineare l'importanza strategica della Turchia all'interno della Nato. La Turchia non è solo uno dei maggiori contribuenti dell'Alleanza, ma anche un attore chiave per la sicurezza europea. Tuttavia, le tensioni politiche con l'Ue e le divergenze di opinione, soprattutto in materia di cooperazione nel settore della difesa, impediscono di consolidare le relazioni.

In particolare, questioni come il Mediterraneo orientale, la Siria e la crisi migratoria hanno reso ancora più critica le relazioni Turchia-Ue, mentre il ruolo della Turchia sta diventando sempre più importante nei dibattiti sull'indipendenza strategica dell'Europa.

L'atteggiamento scettico di Trump nei confronti della Nato e la sua retorica, secondo cui i Paesi europei dovrebbero assumersi maggiori responsabilità in materia di difesa, mantengono all'ordine del giorno anche la questione di come la Turchia configurerà la sua cooperazione in materia di sicurezza con l'Ue.