Ue-Usa, dazi: prossima la definizione del testo dell'accordo commerciale

Gli Stati Uniti si sono rivolti alla Commissione europea in merito alla tanto attesa dichiarazione congiunta alla base dell'accordo commerciale raggiunto tra Ursula von der Leyen e Donald Trump a fine luglio, ha confermato giovedì l'esecutivo dell'Ue.
"Sono lieto di confermare che abbiamo ricevuto un testo dagli Stati Uniti con i loro suggerimenti per avvicinarci alla finalizzazione del documento", ha dichiarato il portavoce Olof Gill.
Gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno raggiunto un accordo politico che pone fine alla disputa commerciale tra i due blocchi più di due settimane fa, quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si sono incontrati in Scozia.
Le parti hanno concordato che gli Stati Uniti imporranno tariffe del 15 per cento sui beni dell'Ue, mentre il blocco europeo si è impegnato ad acquistare prodotti energetici statunitensi per un valore di 750 miliardi di euro e a investire altri 600 miliardi di euro negli Stati Uniti prima della fine del mandato di Trump. Da allora, però, le due parti hanno fatto affermazioni contraddittorie sul contenuto e sulla portata dell'accordo.
L'approvazione finale
La dichiarazione congiunta Usa-Ue non sarà giuridicamente vincolante, ma è molto importante perché definirà i dettagli tecnici e includerà l'elenco dei beni che saranno esentati dalle tariffe.
Gill non ha voluto commentare quando il testo potrebbe essere finalizzato.
"La velocità con cui ciò avverrà dipende dal pieno impegno e dalla piena attenzione di entrambe le parti e da parte nostra possiamo certamente dire che lo faremo", ha detto.
Ora le due parti dovrebbero impegnarsi ulteriormente dal punto di vista tecnico e politico, mentre l'Unione europea dovrebbe "fornire i propri suggerimenti", ha dichiarato Gill.
"Faremo avanti e indietro finché non arriveremo a un testo finale, e spero che ci arriveremo presto".
Alcuni produttori europei hanno lamentato i ritardi nell'attuazione dell'accordo, primo fra tutti l'industria automobilistica per la quale l'aliquota tariffaria non è stata ancora ridotta al 15 per cento e rimane al 27,5 per cento.
Il portavoce della Commissione europea ha ribadito giovedì di non essere preoccupato per il fatto che il presidente degli Stati Uniti non abbia ancora firmato l'ordine esecutivo sulle importazioni di auto.
"Gli Stati Uniti hanno assunto impegni politici nei nostri confronti a questo proposito e attendiamo con ansia che vengano attuati", ha dichiarato.
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