Elezioni in Francia: i tedeschi si preparano a cambiamenti nella politica dell'Ue
![1](https://static.euronews.com/articles/stories/08/52/91/96/800x450_cmsv2_3ce71c54-b68b-565a-a182-48f95d7051f6-8529196.jpg)
Se la Francia si prepara alle elezioni lampo indette dal presidente Emmanuel Macron, in seguito alla cocente sconfitta del suo partito alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno, la Germania si prepara a un cambiamento delle istituzioni dell'Unione Europea.
"La definizione delle politiche a Bruxelles cambierà perché membri di questo partito populista di destra (Rassemblement National, ndr) potrebbero sedere nel Consiglio dei ministri dell'Unione europea", ha spiegato Miriam Hartlapp, professoressa di Politica comparata presso la Freie Universitaet di Berlino.
"Questo crea una situazione diversa per la Germania e altre nazioni europee", ha detto ancora Hartlapp.
A complicare la situazione c'è anche un risultato elettorale deludente del Sozialdemokratische Partei Deutschlands (Spd) del cancelliere Olaf Scholz: 13, 90 per cento contro il 15,90 per cento ottenuto dal partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD).
Le reazioni a Berlino alle elezioni francesi
Il risultato elettorale delle elezioni europee in Francia non ha lasciato indifferenti molti giovani tedeschi, che vedono un'analogia con i processi politici del loro Paese.
"Per quanto mi riguarda, mi identifico come europeo. Quindi non voglio che nessun politico populista di destra vinca le elezioni", afferma Armin Kilian, studente di teatro.
"Fossi stato in Macron, con l'attuale maggioranza all'Assemblea, avrei lasciato le cose così come stanno. Per me è un risultato negativo perché mi piace vedere la Germania e la Francia lavorare insieme", continua Kilian, e "tutto ciò che interrompe questo processo di integrazione europea lo vedo come negativo".
Più ottimista l'opinione di un altro studente, Hans Schimmerohn: "Posso immaginare che tutto ciò avrà un impatto sulle relazioni politiche tra Germania e Francia. Anche se la politica tedesca è principalmente realpolitik. In altre parole, se necessaria, la cooperazione tra i due Stati non verrà meno".
"Penso che assisteremo a delle elezioni difficili in quanto si tratta di un azzardo", riflette invece Brigitte Speidel, specialista della comunicazione di Amnesty International.
"Tuttavia, so che Macron resterà presidente per altri due anni, il che mi rassicura. Anche se penso che la destra continuerà ad essere molto forte".
Today