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Consiglio Ue, attesa per le nomine. Meloni critica, Tusk cerca di mediare

• Jun 27, 2024, 10:17 AM
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A Bruxelles c'è attesa per le nomine dei principali vertici dell'Unione europea, dopo le elezioni cello scordo 6-9 giugno con le quali sono stati rinnovati i membri del Parlamento europeo. Ora tocca ai partiti decidere chi guiderà le principali istituzioni comunitarie per i prossimi cinque anni e quali politiche seguiranno. Ma le polemiche non mancano.

Dopo un tentativo non andato a buon fine la scorsa settimana, i sei negoziatori (il polacco Donald Tusk, il greco Kyriakos Mitsotakis, il tedesco Olaf Scholz, lo spagnolo Pedro Sánchez, il francese Emmanuel Macron e l'olandese Mark Rutte) si sono parlati in via informale all'inizio della settimana e hanno confermato la loro lista di candidati. Ovvero Ursula von der Leyen per la presidenza della Commissione, Antonio Costa per quella del Consiglio e Kaja Kallas per la posizione di Alto rappresentante della Politica estera e di Sicurezza.

Scelte che però non sono piaciute alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni (e neppure al leader ungherese Viktor Orbán), che contestano la loro esclusione, alla luce dei risultati elettorali.

Ma all'ordine del giorno del vertice Ue di questa settimana ci sono anche il sostegno militare all'Ucraina, la visione per il prossimo mandato quinquennale, il Medio Oriente, la migrazione, la difesa e la sicurezza e le cariche più importanti dell'Ue.

Quale sarà l'esito delle trattative per le nomine? Saranno sbloccati i nuovi aiuti militari all'Ucraina? Di seguito gli aggiornamenti più importanti del primo giorno di summit.