Consultazioni a Varsavia: la paura della Russia avvicina Polonia e Germania
A 6 anni dalle ultime consultazioni, Polonia e Germania si ritrovano attorno a un tavolo. Il primo ministro polacco, Donald Tusk, e il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, hanno dato il via a una nuova cooperazione tra i due Paesi e hanno discusso di temi quali la riconciliazione storica, la politica migratoria e, soprattutto, la collaborazione in materia di sicurezza.
La cooperazione sul fronte orientale
"In quest'ottica, amplieremo sistematicamente la nostra cooperazione nel settore della sicurezza e della difesa, metteremo in comune e coordineremo le nostre capacità - ha detto Scholz - In concreto, ciò significa che insieme assumeremo un ruolo di primo piano nella regione del Mar Baltico e nella protezione del fianco orientale della Nato. Con l'invasione illegale dell'Ucraina, Putin ha distrutto l'ordine di pace e sicurezza e ha messo a rischio la sicurezza dell'intero continente europeo".
Rafforzare la sicurezza del confine europeo a Est
Donald Tusk ha fatto anche riferimento alla sua iniziativa "Cieli sicuri sull'Europa": "Il progetto denominato "Scudo orientale", insieme a quello dei Paesi baltici, è un piano infrastrutturale per rafforzare la sicurezza del confine europeo e non ho dubbi che sia nell'interesse anche dello Stato tedesco che questo confine sia sorvegliato in modo efficace e che l'Europa sia al sicuro anche in caso di aggressione dal confine orientale".
Il valore simbolico delle consultazioni tra Germania e Polonia
I commentatori politici, tuttavia, hanno notato che, a parte la volontà di agire insieme espressa da entrambe le parti, non sono state dichiarate azione specifiche, date e risorse a disposizione: "La Polonia ha già messo molto sul tavolo e ha proposto diverse iniziative in materia di cooperazione bilaterale per la sicurezza comune in Europa e - ha commentato l'analista politico, Wojciech Przybylski - abbiamo assistito solo a gesti simbolici da parte del Cancelliere tedesco".
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