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Decine di donne accusano Mohamed Al Fayed di abuso sessuale: era il padre di Dodi, morto con Diana

• Sep 20, 2024, 3:13 PM
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Decine di donne hanno affermato di essere state violentate e abusate sessualmente da Mohamed Al Fayed, l'ex proprietario dei famosi grandi magazzini londinesi Harrods salito agli onori della cronaca quando suo figlio Dodi morì insieme alla principessa Diana in un incidente d'auto a Parigi il 31 agosto del 1997.

Le accuse sono state presentate inizialmente da oltre venti donne in un documentario della Bbc diffuso giovedì sera - Al Fayed: Predator At Harrods (Al Fayed: predatore sessuale da Harrods) -, frutto di una più ampia inchiesta sulle aggressioni e le violenze in importanti società di Londra e Parigi. Quindici hanno dichiarato di essere state aggredite sessualmente, cinque di essere state stuprate. Ma di ora in ora si stanno facendo avanti altre donne.

Venerdì mattina, durante una conferenza stampa tenutasi a Londra, gli avvocati che rappresentano 37 vittime hanno descritto l'uomo d'affari di origine egiziana, morto l'anno scorso all'età di 94 anni, come un "mostro" che ha abusato di decine di donne - alcune minorenni - che hanno lavorato nei grandi magazzini durante i suoi 25 anni di proprietà. Inoltre gli avvocati hanno annunciato di voler intentare una causa civile contro Harrods, responsabile di aver messo in piedi un sistema per proteggere Fayed.

I legali hanno dichiarato che il caso combina alcuni degli elementi più terribili dei crimini commessi dai molestatori Jimmy Savile, Jeffrey Epstein e Harvey Weinstein. "Savile perché in questo caso, come in quello, l'istituzione, a nostro avviso, era a conoscenza del comportamento. - ha dichiarato l'avvocato Dean Armstrong - Epstein perché in quel caso, come in questo, c'era un sistema di adescamento delle donne e delle ragazze - come sapete ci sono vittime molto giovani. E Weinstein perché era una persona ai vertici dell'organizzazione che abusava del suo potere".

Una delle presunte vittime di Al Fayed, che si fa chiamare Natacha, durante la conferenza stampa ha detto che l'imprenditore miliardario era "altamente manipolatore" e "puntava le più vulnerabili, quelli di noi che dovevano pagare l'affitto e alcuni di noi che non avevano genitori che le proteggessero".

In una dichiarazione rilasciata alla Bbc, i nuovi proprietari di Harrods, che lo hanno rilevato da Al Fayed nel 2010, si sono detti "assolutamente sconvolti" dalle accuse, ma hanno aggiunto di esserne venuti a conoscenza solo l'anno scorso e di aver avviato varie pratiche di risarcimento.

"Sebbene non possiamo cancellare il passato, siamo determinati a fare la cosa giusta come organizzazione, guidati dai valori che abbiamo oggi, assicurandoci che tali comportamenti non si ripetano mai più in futuro", hanno dichiarato i proprietari in un comunicato.

Armstrong ha contestato l'affermazione di Harrods secondo cui l'azienda era all'oscuro di tutto, dato che le accuse sessuali contro Al Fayed vanno avanti da decenni.

"Siamo qui per dire pubblicamente e al mondo, o ad Harrods di fronte al mondo, che è ora che si assumano la responsabilità e che mettano le cose a posto, cosa che dovrebbero fare il prima possibile", ha detto.

In passato già altre donne avevano accusato Fayed di averle aggredite sessualmente, sia rivolgendosi alla stampa sia alla polizia, ma nessuna accusa ha mai portato a un'incriminazione.

Sul caso è intervenuta anche l'avvocata statunitense Gloria Allred, che ha rappresentato le vittime in alcuni dei più noti casi di abusi sessuali degli ultimi anni, tra cui Epstein, Weinstein e Bill Cosby.

"Harrods viene spesso definito il negozio più bello del mondo e molte donne sognavano di lavorarci, di essere associate a questa prestigiosa azienda e di fare carriera", ha dichiarato la legale. "Tuttavia, sotto lo sfarzo e il glamour di Harrods si nascondeva un ambiente tossico, pericoloso e violento".