Germania: crisi governo Scholz è un "attacco al cuore per l'Europa", dice il direttore di Euronews

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha licenziato il Ministro delle Finanze Christian Lindner mercoledì sera, con una mossa che ha sancito la crisi della coalizione di governo in Germania.

Scholz ha dichiarato che si presenterà con l'esecutivo al Bundestag per un voto di fiducia entro il 15 gennaio, aprendo la strada a elezioni parlamentari entro la fine di marzo.

La corrispondente di Euronews a Berlino, Liv Stroud, ne ha parlato con il direttore di Euronews, Claus Strunz, che ha espresso la sua opinione sulla crisi politica tedesca.

La coalizione di governo è crollata e ci troviamo di fronte alla prospettiva di nuove elezioni nel 2025. È da un po' che ci sono problemi in questo governo, ma perché è successo adesso?

"Credo che la maggior parte dei tedeschi stia pensando: "Finalmente è finita". Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi il governo è stato disastroso nel rappresentare i tedeschi. Abbiamo assistito a cattive pratiche e decisioni sbagliate da parte dell'esecutivo. Era finalmente arrivato il momento di dire basta ed è quello che ha fatto il Cancelliere licenziando il suo ministro delle Finanze. Una mossa di per sé piuttosto insolita, seguita anche da insulti nei confronti di Lindner. Ora, il peggior governo della storia della Repubblica Federale Tedesca è finalmente giunto al capolinea".

Questa crisi arriva in un momento sbagliato per l'Europa, dopo la rielezione di Trump?

"La risposta è sicuramente sì. Il crollo totale del governo tedesco è anche un colpo al cuore per l'Europa, perché la potenza più importante del continente, il suo partner più forte e affidabile, è ora indebolito. Tutti i partner europei della Germania, così come il Presidente eletto Donald Trump, si chiederanno: 'Possiamo ancora fare affidamento su questo Cancelliere e sul suo governo?'

In ogni caso, credo che per questo governo sia finita. È solo questione di settimane e mesi prima di nuove elezioni. Quindi, la Germania è ancora un partner affidabile? Da un punto di vista politico, la risposta è che lo è assolutamente. Ma le persone al comando resteranno tali solo per poche settimane o mesi. E questa è la situazione più debole in cui ci si possa trovare."

La Germania e gli Stati Uniti sono forti sostenitori dell'Ucraina. Quali sono le conseguenze per Kiev?

"Nel breve termine, cioè oggi e domani, non ci saranno conseguenze. Il Cancelliere ha dichiarato, ed era importante che lo dicesse, che il sostegno rimane e che nulla cambierà in questo senso. Ma la domanda è: può davvero continuare a mettere in atto tutto ciò che ha in mente di fare? Lui sembra crederci dal momento che ha preso la decisione, a mio avviso sbagliata, di rimanere in carica invece di dimettersi immediatamente o di indire subito nuove elezioni per dare ai cittadini tedeschi l'opportunità di decidere come vogliono che il loro Paese sia governato in futuro.

Olaf Scholz vuole continuare. Vuole approvare leggi fino a Natale e poi solo il 15 gennaio porrà la questione di fiducia sul suo governo. Ciò significa che verso la fine di marzo dell'anno prossimo, che è così lontano da ora, ci saranno le elezioni. E fino ad allora la Germania non sarà un partner forte per l'Europa, ma piuttosto un partner debole."

Negli Stati Uniti la società è divisa. È così anche in Germania?

"Il fenomeno della divisione nelle nostre società si estende, in linea di massima, a gran parte del mondo occidentale. L'America è l'esempio più grande e più noto dopo le recenti elezioni. Ma stiamo assistendo a questa tendenza anche in molti Paesi europei, compresa la Germania. Pertanto, i partiti che attualmente non sono al governo traggono il massimo vantaggio dal passo appena compiuto da Olaf Scholz.

Ora si posizioneranno per ottenere i migliori risultati possibili alle prossime elezioni, rispetto a quelli ottenuti in precedenza. Questo potrebbe portare a un panorama politico completamente diverso in Germania, che a sua volta avrà conseguenze importanti per l'influenza, il ruolo e le politiche della Germania in Europa."

Quale partito beneficerà maggiormente del licenziamento di Lindner?

"Direi che è l'AfD a trarne i maggiori benefici. Questo perché l'obiettivo dell'AfD, in quanto partito di estrema destra nello spettro politico, è sempre stato quello di distruggere questo governo. Questo è ovviamente un obiettivo legittimo per un partito di opposizione, ma in Germania ci sono molte voci critiche che sostengono che se l'AfD si rafforzerà, l'intero clima politico in Germania e la sua posizione cambieranno, e anche ciò che la Germania rappresenta ne risentirà.

Questo preoccupa molte persone. Ma dà anche speranza a molte persone che vogliono un cambiamento e non la solita vecchia storia!"