Antisemitismo: "Sempre più ebrei in Europa vogliono trasferirsi in Israele"
Le immagini dei violenti scontri, avvenuti ad Amsterdam tra i tifosi dell'Ajax e i supporter del Maccabi Tel Aviv, arrivati nella capitale olandese per il match di Europa League, sono rimbalzate sui media. La vicenda ha scioccato, ma non sorpreso, la leadership della comunità ebraica in Europa.
Come racconta a Euronews il presidente dell'Associazione ebraica europea, il rabbino Menachem Margolin, c'erano state avvisaglie di un aumento dell'antisemitismo in Europa.
"Aumenta ogni giorno di più. Solo un paio di mesi fa, abbiamo tenuto una conferenza della leadership ebraica europea ad Amsterdam e abbiamo detto chiaramente alle autorità del paese di agire con più incisività contro l'antisemitismo, che cresce ogni singolo giorno. Vediamo sempre più ebrei che non si sentono a proprio agio, sicuri e protetti per continuare a vivere in questo Paese" dichiara Margolin.
I timori della comunità ebraica in Europa
Il rabbino Margolin sostiene che molti ebrei che vivono nell'Ue temono per la loro incolumità. Tanto da chiedere di trasferirsi in Israele. Preferiscono Israele in condizioni di guerra all'Europa in pace.
Riconoscendo il problema, la Commissione europea aveva presentato 3 anni fa la prima strategia comunitaria contro l'antisemitismo in Europa. Ma la guerra a Gaza è stata il catalizzatore di un'impennata di episodi antisemiti nelle scuole e nelle sinagoghe, nelle strade e nello sport.
Margaritis Schinas, vice presidente della Commissione europea, dice di essere "in costante contatto con le comunità ebraiche in Europa e con i loro leader". E aggiunge: "Ho effettuato numerose visite in tutta Europa e oltre i confini europei. E so che molti ebrei si sentono minacciati e preoccupati"
Il vicepresidente della Commissione Ue dice che ora bisogna raddoppiare gli sforzi per assicurarsi che la deriva antisemita non prevalga.
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