Adesione al 90% per lo sciopero dei trasporti, disagi in tutta Italia
Giornata di disagi in Italia per lo sciopero nazionale dei trasporti di 24 ore indetto venerdì. In tutto il Paese non sono previste fasce di garanzia e gli orari differiscono di città in città.
La protesta è stata proclamata dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna "per il rinnovo del contratto nazionale, per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro".
Le metropolitane si sono fermate a Roma, Milano, Napoli e Torino creando difficoltà di spostamento a lavoratori e studenti. Disagi anche a Bologna per la mancanza di fasce di garanzia e per il traffico più congestionato in città.
Manifestazione a Roma, Landini: "Risorse insufficienti dal governo"
Una manifestazione si è svolta a Roma davanti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Abbiamo dati ottimi, adesioni oltre il 90 per cento dello sciopero del trasporto pubblico locale, credo che sia una notizia molto importante", ha dichiarato il segretario della Cgil, Maurizio Landini.
"C'è un problema che riguarda il governo perché le risorse stanziate dentro la legge di bilancio sono totalmente insufficienti per rinnovare il contratto. Sono anni che stanno tagliando in questi settori e allo stesso tempo c'è un atteggiamento anche delle imprese non accettabile perché non stanno facendo quello che deve essere fatto", ha aggiunto.
"Continuo a pensare che per quello che sta succedendo c'è bisogno di una rivolta sociale. C'è assolutamente bisogno perché è in discussione la libertà di esistere delle persone", ha ribadito Landini.
Alla manifestazione è intervenuto anche il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. "A Salvini, che ha definito questi lavoratori e queste lavoratrici ridicoli, chiederemo di spiegare che cosa ha fatto per aumentare i contratti e per costringere le controparti a rinnovare il contratto e quanti finanziamenti sono stati tagliati sul trasporto pubblico locale", ha detto.
Il viceministro Edoardo Rixi ha intanto ricevuto una delegazione dei sindacati del trasporto pubblico locale. "Martedì convocheremo con anche la parte datoriale, con anche il ministero del Lavoro e delle Finanze in un tavolo per affrontare il tema del rinnovo del contratto del settore a livello nazionale e anche su altri temi".
La replica di Salvini e della leader democratica Elly Schlein
Nel frattempo è arrivata la risposta di Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Mi spiace che chi dice di rappresentare lavoratori e lavoratrici stia danneggiando milioni di lavoratori e lavoratrici perché il diritto allo sciopero nessuno lo mette in discussione, però non puoi bloccare l'Italia senza garantire fasce di garanzia", ha detto il leader della Lega.
"Mi sembra un comportamento assolutamente scorretto. È giusto rivendicare più salari e più sicurezza, però fare scioperi selvaggi lasciando a piedi milioni di italiani non solo non risolve i problemi, ma ne crea altri. Dal mio punto di vista è l'ultimo. Chiamerò i rappresentanti sindacali perché sto lavorando anch'io per trovare più soldi per assumere più personale e pagarlo meglio. Però quando un leader sindacale come il signor Landini invita alla rivolta sociale e si proclamano scioperi settoriali o generali ogni quarto d'ora per fermare il Paese, vuol dire che qualcuno fa politica, non fa sindacato".
"È importante per noi stare al fianco di lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale. Il governo sta tagliando, è inaccettabile", ha detto la leader del Partito Democratico Elly Schlein, "I lavoratori si trovano in condizione di non poter fare il loro lavoro, i pendolari si trovano in condizione di non poter arrivare al lavoro in tempo. I 120 milioni di euro per il 2025 non sono assolutamente sufficienti per un fabbisogno che i sindacati stimano in 1,7 miliardi".
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