Azerbaigian, comincia a Baku la Cop29 sul clima: sulla carta tante ambizioni
Lunedì, 11 novembre, prende il via a Baku la Cop29. I delegati di tutto il mondo si sono riuniti qui, per affrontare la crisi climatica e mettere in campo misure contro l'aumento delle temperature globali, nel solco degli impegni presi nell'ambito dell'Accordo di Parigi.
Il vertice è stato definito la “Cop finanziaria” perché i Paesi, per la prima volta in 15 anni, rivedranno la portata e la struttura dei finanziamenti per i Paesi in via di sviluppo, con la finalità di sostenere l'azione per il clima.
Le azioni contro i cambiamenti climatici
I Paesi sono inoltre incoraggiati a gettare le basi per piani nazionali più incisivi per ridurre le emissioni. Trasformare l'ambizione in azione rimane una priorità assoluta nell'agenda della presidenza della Cop. Ma come si può raggiungere questo obiettivo? Abbiamo posto questa domanda al presidente della Cop29, Mukhtar Babayev.
“Dobbiamo unire gli sforzi di tutti i Paesi perché solo con l'unità e la forte motivazione di tutti i partecipanti potremo avere successo - ha detto Babayev - Credo che il ruolo principale di questa Cop a Baku, per l'Azerbaigian, sia quello di fungere da ponte tra i Paesi in via di sviluppo e quelli più ricchi, tra il Sud e il Nord, tra l'Est e l'Ovest”.
"Anche il settore privato deve impegnarsi"
Nigar Arpadarai, campione di alto livello delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico per la Cop29, ci ha detto che - oltre a concentrarsi sui finanziamenti per il clima - è necessario un coinvolgimento attivo del settore privato per raggiungere obiettivi sostenibili.
“Quando parliamo di transizione verde, parliamo di nuovi tipi di economia in generale. Il ruolo del settore privato nell'azione globale per il clima è fondamentale - ha dichiarato Arpadarai - È così importante perché il settore privato sta arrivando con le tecnologie, con i comportamenti dei consumatori, quindi può avere un'influenza sul comportamento dei consumatori. È quindi importante impegnarsi con il settore privato”.
Secondo gli esperti, a Baku è necessario raggiungere risultati concreti per compiere progressi significativi verso gli obiettivi dell'Accordo di Parigi. I negoziati, che nel frattempo si svolgono in contesto geopolitico complesso, hanno finora rivelato divisioni tra i Paesi.
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