Portogallo: l'approvazione definitva dell'estensione del congedo parentale deve aspettare
Il Parlamento portoghese ha approvato l'estensione del congedo parentale iniziale, che consente ai genitori di ricevere un'indennità durante il periodo di assenza dal lavoro. Il congedo di quattro mesi, retribuito al 100%, potrebbe essere portato a sei mesi, mentre quello di cinque mesi, retribuito all'80%, potrebbe essere portato a sette mesi.
L'iniziativa è stata approvata in via generale e dovrà ancora essere discussa dalla Commissione per il lavoro e la previdenza sociale. Ma poiché è in corso il dibattito sul bilancio dello Stato, non dovrebbe esserci tempo per approvare la misura entro la fine dell'anno.
I partiti che compongono il governo, PSd e Cds-Pp, hanno votato contro, ritenendo che la questione debba essere discussa nell'ambito della concertazione sociale.
I partiti dell'opposizione che hanno appoggiato la legge, invece, hanno indicato diversi argomenti a favore, dalla necessità delle famiglie di accudire i neonati al sostegno alla natalità.
“Penso che questa misura sia molto importante per agevolare l'accudimento dei neonati e il sostegno allo sviluppo del bambino da parte dei genitori. È molto importante, ma non direi che si tratta di una misura di promozione della natalità”, afferma Maria João Valente Rosa, demografa e professoressa universitaria della Facoltà di Scienze sociali e umane dell'Universidade Nova di Lisbona.
Parlando con Euronews, la professoressa avverte che “i risultati immediati in termini di tassi di natalità possono essere raggiunti solo attraverso l'immigrazione”.
Tasso di natalità in calo del 60% in 60 anni
In sei decenni, il tasso di natalità è diminuito di circa il 60%, passando da 217.000 nascite nel 1964 a 85.000 nel 2023.
Il basso tasso di natalità in Portogallo non si invertirà con più tempo libero, ma è un valido aiuto per conciliare lavoro e vita familiare, come sottolinea anche Daniela Costa, madre di due figlie, che attualmente sta usufruendo di un congedo che le permette di ricevere fino all'80% dello stipendio.
“Ho lavorato a orario ridotto per due mesi. Il prossimo mese lo dedicherò interamente alle mie figlie e poi lavorerò a tempo ridotto per altri due mesi. Questo è un vantaggio, soprattutto per le donne, perché è un modo per poter tornare al lavoro, alla vita professionale, senza dover tornare agli orari più pesanti”, dice Daniela a Euronews.
Daniela non beneficerà dell'estensione se verrà approvata, ma la misura consentirà ai futuri genitori di trascorrere più tempo a casa con i figli con un impatto ridotto sul bilancio familiare.
“Penso che sia molto importante creare delle condizioni non solo per le mamme, ma anche per i papà, in modo da poter trascorrere più tempo con i nostri figli quando sono molto piccoli, perché è in quel momento che hanno davvero bisogno di noi”, aggiunge.
L'iniziativa legislativa che propone l'estensione del congedo parentale deve ancora essere discussa in commissione parlamentare. Ma la misura non è inclusa nel bilancio per il 2025 e il governo ha già avvertito che costerebbe 230 milioni di euro in più, portando il costo del congedo a 630 milioni.
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