Zelensky al Parlamento Ue: Spogliare Putin dei suoi "soldi e del suo potere" per ristabilire la pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato l'Unione europea a "spingere di più" contro il presidente russo Vladimir Putin e a privarlo del suo "denaro e potere" per costringere Mosca a "negoziati significativi" per porre fine alla guerra.
"Putin non dà valore alle persone o alle regole. Dà valore solo al denaro e al potere. Sono queste le cose che dobbiamo togliergli per ripristinare la pace", ha detto martedì Zelensky in collegamento video con il Parlamento europeo per celebrare i mille giorni di guerra.
"Nessuno può godere di acque calme in mezzo alla tempesta, e dobbiamo fare di tutto per porre fine a questa guerra in modo equo e giusto", ha aggiunto.
Durante il suo intervento di sei minuti, Zelensky ha invitato i leader politici a non farsi distrarre dalle elezioni nazionali e a concentrare le proprie energie sull'indebolimento della macchina bellica del Cremlino, recentemente potenziata dall'aggiunta di circa undicimila soldati nordcoreani che si presume stiano combattendo a fianco della Russia nella regione di Kursk.
Questo contingente nordcoreano, ha avvertito martedì Zelensky, potrebbe presto espandersi a centomila unità - un'indescrezione riportata anche da Bloomberg, che cita fonti del G20.
"Mentre alcuni leader europei pensano, come dire, a qualche elezione o qualcosa del genere a spese dell'Ucraina, Putin è concentrato a vincere questa guerra. Non si fermerà da solo", ha detto Zelensky agli eurodeputati. "Più tempo ha a disposizione, più le condizioni peggiorano. Ogni 'oggi' è il momento migliore per spingere ancora di più sulla Russia".
Il coinvolgimento diretto della Corea del Nord ha fatto suonare un campanello d'allarme in tutto l'Occidente e, secondo quanto riferito, ha fatto sì che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden abbandonasse il suo veto a lungo mantenuto e permettesse all'Ucraina di colpire in profondità la Russia con missili ATACMS forniti dagli Stati Uniti. La Germania, tuttavia, ha mantenuto la sua opposizione alla fornitura di missili a lungo raggio Taurus.
Sulla base di questi sviluppi, Zelensky ha chiesto agli alleati di permettere all'Ucraina di sparare contro depositi militari, basi aeree e fabbriche di missili in territorio russo. Ha inoltre invocato sanzioni più severe contro la "flotta ombra" della Russia, che Mosca impiega segretamente per eludere le restrizioni sul suo commercio di petrolio, e la confisca dei beni congelati russi.
L'Ue continua a resistere alle richieste di confisca dei beni sovrani, che valgono 210 miliardi di euro. Invece, Bruxelles ha ideato un piano innovativo per utilizzare gli extra profitti guadagnati sugli asset per rimborsare gradualmente un prestito di 45 miliardi di euro all'Ucraina.
"Non dimenticate quanto l'Europa è in grado di realizzare", ha detto Zelensky ai parlamentari europei, illustrando le sue proposte per "spingere la Russia verso una pace giusta". "Ogni colpo e ogni minaccia da parte della Russia devono essere affrontati con sanzioni severe", ha affermato.
Il leader ucraino, che ha pronunciato il suo discorso in inglese, ha ringraziato il Parlamento europeo per il suo costante sostegno e per "aver fatto sì che nemmeno uno dei mille giorni di questa terribile guerra diventasse un giorno di tradimento dei nostri valori europei condivisi".
"Abbiamo dimostrato che questi valori non sono solo parole, non sono qualcosa di astratto. I valori europei e lo stile di vita europeo, se trasformati in azione, proteggono la vita delle persone reali", ha detto Zelensky.
"Siamo riusciti non solo a impedire a Putin di prendere l'Ucraina, ma anche a difendere la libertà di tutte le Nazioni europee. Anche con Kim Jong-un della Corea del Nord al suo fianco, Putin rimane più piccolo della forza unita dell'Europa".
Il discorso di Zelensky è iniziato e terminato con una standing ovation da parte degli eurodeputati, molti dei quali indossavano magliette e spille decorate con la bandiera ucraina.
La presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola ha elogiato il "vero coraggio" di Zelensky e ha insistito sul fatto che qualsiasi accordo di pace dovrebbe essere basato "sulla giustizia, sulla dignità e sul concetto di 'niente Ucraina senza Ucraina'". "Oggi inviamo un messaggio chiaro e semplice: siamo al fianco dell'Ucraina, fino alla libertà, fino alla vera pace", ha detto Metsola.
Il triste traguardo di mille giorni di guerra giunge in un momento critico per l'Ucraina, con le truppe russe che stanno guadagnando terreno nell'Est e rinnovando i bombardamenti contro il sistema energetico del Paese, che molti vedono come una strategia per scatenare una crisi umanitaria in inverno.
L'anniversario giunge anche mentre il presidente eletto Donald Trump prepara il suo ritorno alla Casa Bianca. Trump ha fatto campagna elettorale con la promessa di rivedere al ribasso l'assistenza militare e finanziaria degli Stati Uniti all'Ucraina e di trovare un accordo per porre fine alla guerra in "24 ore", senza offrire alcun dettaglio su come questo obiettivo verrebbe raggiunto.
In una recente intervista radiofonica, Zelensky ha espresso la speranza che la guerra si concluda nel 2025 con "mezzi diplomatici".
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