Romania: i risultati delle elezioni spaccano il Paese, romeni "cittadini di Serie B"
I partiti filo-occidentali hanno ottenuto la maggioranza dei voti nelle elezioni in Romania, ma la percentuale di consensi per i gruppi di estrema destra è salita, ottenendo più del 30 per cento dei voti. Cruciale è stato il voto dei cittadini residenti all'estero.
I gruppi sovranisti hanno fatto appiglio al fattore emotivo durante la campagna elettorale. Per i partiti di estrema destra i romeni "non sono rispettati dall'Ue". A prova di ciò avrebbero utilizzato i ritardi nell'adesione di Romania e Bulgaria all'area Schengen.
Dal 2007 la Romania è membro dell'Ue e a gennaio, 13 anni dopo l'inizio del processo, diventerà finalmente un membro a pieno titolo dell'area di libera circolazione.
"La storia di Schengen è stata molto utilizzata dai partiti sovranisti e di estrema destra per dire: guardate, Bruxelles non ci tratta come partner paritari", ha detto Suzana Dragomir, esperta di disinformazione presso l'Università Babes Boyai.
La Romania rimane comunque un Paese pro-europeo, nonostante l'aumento massiccio di influenze sui social media con narrazioni anti-Ue.
Secondo Globsec, l'83 per cento dei rumeni è favorevole all'adesione del Paese all'Ue, ma più del 70 per cento ritiene che Bruxelles imponga leggi sul Paese senza che la Romania possa dire la sua.
"Molti rumeni si sentono cittadini di seconda categoria dell'Ue", ha detto Kamil Calus del Centro di studi orientali in Polonia.
"La battaglia è che siamo disillusi dall'Occidente perché non tutti traggono beneficio dall'appartenenza all'Unione europea", ha aggiunto Suzana Dragomir.
"Ci sono persone che forse non vivono male ma non sentono che la Romania sta avendo una crescita economica perché abbiamo molte disuguaglianze tra le classi".
Ora è tempo di negoziati in Romania per formare un governo. I gruppi socialdemocratici ora si riuniranno per discutere delle possibili coalizioni.
Domenica i cittadini voteranno per il secondo turno delle elezioni presidenziali, fattore cruciale per il futuro politico del Paese. Dopo la sorprendente vittoria di Calin Georgescu, l'ultra nazionalista affronterà la conservatrice europeista Elena Lasconi. La vittoria dell'uno o dell'altra influenzerà radicalmente la politica dei prossimi anni.
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