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Georgia: il premier nega di aver sospeso adesione all'Ue, Corte respinge il ricorso sulle elezioni

• Dec 3, 2024, 6:06 PM
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Il primo ministro della Georgia Irakli Kobakhidze ha negato martedì che il suo governo si stia allontanando dall'adesione all'Unione Europea.

Al contrario il premier ha incolpato i funzionari europei per il ritardo nell'integrazione della Georgia nel blocco.

La Corte Costituzionale della Georgia respinge ricorso contro risultati elezioni

"Ci dispiace che qualcuno abbia frainteso il nostro messaggio. L'integrazione europea continua e non ci saranno ritardi nel percorso di integrazione nell'Ue. Voglio ricordare ai burocrati e ai politici europei, compresi quelli che stanno artificialmente ostacolando l'integrazione europea del nostro Paese, di portare i negoziati al tavolo, e firmeremo immediatamente, lo stesso giorno, in quel preciso momento", ha dichiarato Kobakhidze.

Secondo le agenzie di stampa russe, la Corte Costituzionale georgiana ha respinto il ricorso contro l'esito delle elezioni del 26 ottobre scorso, che hanno visto vincente il partito già al governo, Sogno georgiano. La decisione è definitiva e non può essere né appellata, né rivista.

Il ricorso era stato presentato dalla presidente del Paese Salome Zourabichvili insieme ad altri trenta politici dell'opposizione.

Per la presidente, Sogno georgiano avrebbe infatti ottenuto la vittoria grazie a un sistema di brogli elettorali ispirato da Mosca, violando la segretezza del voto. Da tempo le forze di opposizione contestano al partito del premier Kobakhidze di essere vicino alla Russia e a favore delle sue politiche.

L'annuncio della Georgia sulla sospensione dei colloqui con l'Ue

Il governo georgiano ha annunciato giovedì scorso la sospensione dei colloqui per l'adesione all'Ue, scatenando cinque notti di furiose proteste nella capitale che hanno visto l'arresto di oltre duecento persone.

I manifestanti si sono riuniti martedì per il sesto giorno di fila davanti al parlamento nella capitale georgiana Tblisi nonostante il premier abbia minacciato ritorsioni, mentre numerosi membri dell'opposizione continuano a esprimere solidarietà a chi protesta.