La Commissione europea avvia un'indagine contro TikTok per le elezioni in Romania
La Commissione europea ha annunciato oggi l'avvio di un procedimento formale nei confronti di TikTok, sospettato di aver violato il Digital Services Act (Dsa) non mitigando adeguatamente i rischi legati all'integrità elettorale in Romania.
La Commissione sta evidenziando le preoccupazioni relative al funzionamento dell'algoritmo di raccomandazione e al sistema delle pubblicità politiche, che richiedono un'etichettatura chiara.
TikTok e le presunte interferenze straniere nelle elezioni romene
Questo è solo il primo passo per determinare se TikTok ha violato il Dsa. Ora che è stato avviato un procedimento formale, la Commissione raccoglierà ulteriori informazioni. Se verrà giudicata non conforme alla legge dell'Ue, TikTok potrebbe incorrere in una multa fino al 6 per cento del suo fatturato globale.
"Ogni volta che sospettiamo un'interferenza di questo tipo, soprattutto durante le elezioni, dobbiamo agire con rapidità e fermezza", ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. "A seguito di gravi indizi che indicano che attori stranieri hanno interferito nelle elezioni presidenziali romene utilizzando TikTok, stiamo ora indagando a fondo per verificare se TikTok abbia violato la legge sui servizi digitali non riuscendo ad affrontare tali rischi. Dovrebbe essere chiaro che nell'Ue tutte le piattaforme online, compresa TikTok, devono essere ritenute responsabili".
Le elezioni presidenziali romene del 24 novembre hanno visto l'inaspettata vittoria al primo turno di Calin Georgescu, un candidato indipendente con posizioni euroscettiche, favorevoli alla Russia e ultranazionaliste che in precedenza era poco conosciuto dal pubblico. Le elezioni sono state annullate dopo che la Corte costituzionale ha ricevuto prove di interferenze russe nel processo di voto, in particolare su TikTok, fornite dai servizi segreti del Paese.
Su TikTok sono proliferati contenuti che pubblicizzavano Georgescu, un fenomeno non organico, secondo la Commissione, che ritiene possa essere stato promosso da bot e account falsi.
Alla fine di novembre, la Commissione ha richiesto informazioni a TikTok per determinare quali azioni la piattaforma avesse intrapreso per ridurre le potenziali distorsioni algoritmiche nelle elezioni, segnando la prima fase di una possibile indagine. La scadenza era venerdì scorso.
Una settimana dopo, la Commissione ha annunciato un "ordine di conservazione", richiedendo a TikTok di consegnare i dati sui suoi sistemi di raccomandazione dal 24 novembre al 21 marzo per ulteriori analisi. Infine, in seguito alla declassificazione di documenti dell'intelligence romena sulle interferenze, la Commissione ha emesso una "richiesta di informazioni urgenti".
Yesterday