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Il presidente francese Emmanuel Macron a Beirut: "Sostegno al Libano"

• Jan 17, 2025, 2:26 PM
4 min de lecture
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Il presidente francese Emmanuel Macron ha visitato Beirut venerdì per incontrare i leader libanesi appena eletti, mentre la nazione cerca di riprendersi dagli effetti di una guerra di 14 mesi tra Israele e Hezbollah e da una devastante crisi economica.

È la prima visita di Macron in più di quattro anni e segue un accordo di cessate il fuoco di 60 giorni, che mira a porre fine alla guerra. La Francia ha contribuito alla mediazione dell'accordo e un ufficiale francese è membro del comitato che supervisiona la tregua, entrata in vigore il 27 novembre.

Libano, il rilancio dopo la guerra tra Israele e Hebzollah

Macron incontra il nuovo presidente del Libano Joseph Aoun, la cui elezione ha sbloccato una situazione di stallo politico che aveva lasciato la presidenza vacante per oltre due anni. Ciò ha spianato la strada alla nomina di un primo ministro, il giurista e diplomatico Nawaf Salam, con il quale Macron si incontrerà.

Il governo libanese spera che la svolta politica possa aumentare la fiducia internazionale e spianare la strada allo sblocco dei fondi necessari per la ricostruzione dopo la guerra tra Israele e Hezbollah, che ha causato più di 4.000 morti e oltre 16.000 feriti in Libano. Una conferenza internazionale per il Libano, tenutasi a Parigi in ottobre, ha raccolto 1 miliardo di dollari in promesse di aiuti umanitari e sostegno militare.

Il primo ministro libanese ad interim Najib Mikati ha dato il benvenuto a Macron e ha dichiarato che i due hanno discusso della necessità di continuare a sostenere il Libano sia "economicamente che in termini di ricostruzione".

Si prevede una tappa del viaggio istituzionale anche nel sud del Paese, dove le truppe francesi fanno parte di una forza di pace delle Nazioni Unite lungo il confine con Israele.

Promesse di rinnovamento

Il leader francese è stato un critico severo della classe politica libanese, che molti incolpano per i decenni di corruzione e cattiva gestione. Una situazione che ha portato, nell'ottobre 2019, alla peggiore crisi economica e finanziaria del Paese.

Per anni, Macron ha fatto pressione sui funzionari libanesi affinché attuassero riforme per aiutare l'ex protettorato francese a uscire da una crisi economica che la Banca Mondiale ha descritto come una delle peggiori al mondo in oltre un secolo.

Macron ha in programma un incontro con il primo ministro Salam e il presidente Aoun, che ha promesso di lavorare per far uscire il Libano dalla crisi economica e di imporre l'autorità statale su parti del Paese da tempo controllate da Hezbollah.

"La Francia sosterrà il nuovo governo libanese"

"Il presidente Macron ha promesso di mantenere il sostegno al nuovo governo" ha dichiarato Mikati dopo aver incontrato il leader francese all'aeroporto.

Alla domanda se la Francia può garantire che Israele ritirerà le sue truppe dal Libano entro la fine dei 60 giorni di tregua, Mikati ha risposto che questo non è stato discusso, aggiungendo che la parte francese sta seguendo la questione con i funzionari statunitensi.

La guerra ha indebolito Hezbollah, gruppo militante sostenuto dall'Iran che ha dominato la politica libanese per anni. Hezbollah ha favorito altri candidati alla presidenza e al primo ministro e ha criticato le scelte di Aoun e Salam.