Ucraina: attacchi di droni russi, "danni importanti" alla vecchia centrale nucleare di Chernobyl
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La notte di sabato 15 fennraio le difese ucraine hanno abbattuto 95 droni russi tipo Shahed di fabbricazione iraniana su un totale di 143 droni lanciati e rilevati. 46 di essi, per lo più 'esche', sono caduti in zone aperte, scrive l'aeronautica militare citata da Ukrinform.
Si registrano danni e almeno un ferito a Mykolaiv, dove Ukrinform scrive che i detriti hanno colpito una "infrastruttura critica". È scoppiato un incendio, poi domato dai vigili del fuoco, in cinque condomini, con almeno una persona ferita: si tratta di un uomo di 64 anni. Si registrano danni anche a Odessa.
Le regioni ucraine prese di mira negli attacchi notturni sono quelle di Mykolaiv, Odessa, Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Zhytomyr e Khmelnytskyi (le ultime due nell'Ucraina occidentale).
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina questa settimana con quasi 1.220 bombe aeree, più di 850 droni kamikaze e oltre 40 missili di vario tipo. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando che "la Russia, nel suo stato attuale, ha bisogno della guerra per mantenere il potere e conferma il suo desiderio di continuare a combattere bombardando quotidianamente l'Ucraina".
I danni alla centrale di Chernobyl
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha confermato che l'impatto di un drone venerdì ha provocato "danni importanti" al sarcofago di protezione della vecchia centrale nucleare di Chernobyl, ma non sono stati rilevati cambiamenti nei livelli di radioattività.
L'esplosione del drone, che gli ucraini sostengono essere russo, ha aperto un buco di 6 metri di diametro nella struttura di acciaio e cemento costruita attorno al reattore numero 4 dopo il disastro del 1986, per impedire la fuga di 200 tonnellate di corium.
I livelli di radioattività misurati negli ultimi giorni sono in linea con quelli registrati negli ultimi due anni, si legge in una nota dell'Aiea. Sebbene l'impatto e l'esplosione abbiano aperto il buco e danneggiato cavi elettrici, secondo l'agenzia atomica le travi che sostengono la struttura non hanno avuto danni significativi.
I vigili del fuoco ucraini hanno lavorato per spegnere l'incendio ed evitare che si diffonda nel sarcofago, che è stato completato nel 2019 e copre la struttura di protezione originale eretta dopo l'incidente. Il governo ucraino e l'Unione europea hanno accusato la Russia che ha dal canto suo negato ogni responsabilità.
Ucraini riconquistano Pishcane nel Donetsk
I militari ucraini affermano di aver ripreso il controllo della località di Pishchane, nel Donetsk, nel corso di un contrattacco in quest'area che si trova a circa tre chilometri dalla città di Pokrovsk. Lo riportano i media ucraini. "Le forze russe sono state respinte da Pishchane", ha detto Viktor Trehubov, portavoce delle unità ucraine dispiegate nella regione, parlando di una situazione che resta comunque fluida. "È importante sottolineare che la situazione è in continua evoluzione in quest'area", ha affermato.
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