Commissione europea: L'Unione risponderà ai dazi "illegali" degli Stati Uniti
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L'Ue reagirà per proteggere i propri interessi da dazi "illegali ed economicamente controproducenti" su alluminio e acciaio, se questi saranno confermati dagli Stati Uniti dopo l'annuncio di domenica del presidente Donald Trump. Lo ha dichiarato la Commissione europea in un comunicato diramato lunedì.
"L'Ue non vede nessuna giustificazione valida per l'imposizione i dazi alle sue esportazioni. Reagiremo per proteggere gli interessi delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori europei da misure ingiustificate", si legge nella dichiarazione.
"L'imposizione di dazi sarebbe illegale ed economicamente controproducente, soprattutto se si considerano le catene di produzione profondamente integrate che l'Unione e gli Usa hanno creato attraverso il commercio e gli investimenti transatlantici".
Critiche ai dazi di Trump dall'Ue
“Potremmo fare come l'ultima volta e fare ritorsioni su beni specifici negli Stati Uniti”, ha dichiarato a Euronews Varg Folkman, analista politico presso l'European Policy Centre (Epc). “L'Ue potrebbe fare come con l'acciaio e imporre un'azione di salvaguardia, ovvero un muro tariffario nell'Ue in generale per proteggere i produttori europei. Questa azione è ancora in vigore, poiché l'abbiamo imposta nel 2019 e durerà fino al 2026”, ha aggiunto l'analista.
I sostenitori del libero scambio, nel frattempo, ritengono che le idee tariffarie ventilate da Donald Trump non favoriscano la crescita. “Nel mondo moderno, il commercio è interdipendente e molti prodotti e vari componenti di prodotti sono fabbricati in diversi Paesi”, ha dichiarato a Euronews il primo ministro irlandese Micheál Martin.
“Come abbiamo appreso durante l'esperienza del Covid-19, fino a 50 Paesi erano coinvolti in diversi componenti di un vaccino, il che illustra l'interdipendenza e la complessità delle catene di approvvigionamento”, ha aggiunto Martin.
Altri sottolineano che le misure sarebbero controproducenti anche per gli Stati Uniti: “L'impatto sugli Stati Uniti è esattamente l'opposto di quello che Trump ha promesso, ovvero di abbassare l'inflazione per migliorare l'economia. E credo che gli europei debbano tenere a mente che Trump non è immune alla gravità politica”, ha dichiarato a Euronews Brett Bruen, presidente della Global Situation Room.
“Vuole avere reciprocità. Vuole avere parità con alcuni dei nostri partner commerciali, in particolare nell'Unione Europea. Le cose che hanno infastidito gli americani sono i regolamenti e i dazi su cose come la tecnologia e alcuni altri prodotti americani che ancora incontrano barriere nel mercato europeo”, ha aggiunto Bruen.
Infine, un'altra possibilità potrebbe essere che Donald Trump intenda usare la minaccia dei dazi per fare leva, spingendo così gli Stati membri dell'Ue ad aumentare la spesa per la difesa o a ridurre la regolamentazione del settore tecnologico.
Trump annuncia dazi su importazioni acciaio e alluminio
Domenica il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che avrebbe imposto dazi del 25 per cento su tutto l'acciaio e l'alluminio in arrivo negli Usa, senza specificare se avrebbero colpito anche le importazioni europee.
La Commissione ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale e di non voler rispondere ad annunci "privi di dettagli e chiarimenti scritti".
Trump ha già annunciato dazi contro Messico, Canada e Cina, salvo poi rimandarli per i due Paesi confinanti. In più occasioni il presidente Usa ha indicato che prenderà di mira l'Unione.
Usa-Ue: accordi commerciali vantaggiosi per entrambi
L'Ue sostiene che gli scambi commerciali tra Ue e gli Stati Uniti sono vantaggiosi per entrambe le parti, con un surplus di merci di 155,8 miliardi di euro per gli europei e un surplus di servizi di 104 miliardi di euro per gli statunitensi.
L'alluminio e l'acciaio erano già stati al centro di una disputa commerciale tra le due sponde dell'Atlantico durante il primo mandato di Trump. All'epoca gli Stati Uniti imposero dazi del 25 per cento sull'acciaio Made in Ue e del 10 per cento sull'alluminio, adducendo come motivazione la "sicurezza nazionale".
L'Ue si è vendicata tassando il whisky Bourbon, le Harley-Davidson e una serie di altri prodotti. Le tariffe sono state sospese durante l'amministrazione Biden, ma la revoca è valida solo fino a marzo di quest'anno.
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