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I cinque motivi principali per cui l'economia tedesca è in difficoltà

• Feb 17, 2025, 11:53 AM
7 min de lecture
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La Germania non registra una crescita economica significativa da cinque anni. Si tratta di un'inversione di tendenza sorprendente per la più grande economia europea, che per gran parte di questo secolo aveva incrementato le esportazioni e dominato il commercio mondiale di prodotti ingegnerizzati come macchinari industriali e auto di lusso.

Che cosa è successo?

Ecco le cinque ragioni principali per il crollo economico della Germania.

Shock energetico dalla Russia

La decisione di Mosca di interrompere le forniture di gas naturale alla Germania sulla scia dell'invasione russa dell'Ucraina ha inferto un duro colpo. Per anni il modello economico della Germania si è basato sull'energia a basso costo, che alimentava la produzione di beni industriali destinati all'esportazione.

Nel 2011 l'allora cancelliera Angela Merkel decise di accelerare la fine dell'uso dell'energia nucleare in Germania affidandosi al gas russo per colmare il divario, mentre il Paese si allontanava dalla produzione di carbone e si orientava verso le energie rinnovabili. La Russia era allora considerata un partner energetico affidabile e gli avvertimenti contrari della Polonia e degli Stati Uniti furono ignorati.

Quando la Russia ha interrotto il flusso, i prezzi in Germania sono saliti alle stelle per il gas e per l'elettricità generata dal gas, entrambi costi cruciali per le industrie ad alta intensità energetica come l'acciaio, i fertilizzanti, i prodotti chimici e il vetro.

La Germania ha dovuto ricorrere al gas naturale liquefatto, o Gnl, super-raffreddato e importato via nave dal Qatar e dagli Stati Uniti. Il Gnl costa più del gas dei gasdotti.

L'elettricità costa oggi agli utenti industriali tedeschi una media di 20,3 centesimi di euro per kilowattora, secondo uno studio preparato dalla società di ricerca Prognos Ag per l'Associazione industriale bavarese. Negli Stati Uniti e in Cina, dove si trovano molti concorrenti delle aziende tedesche, il costo è di 8,4 centesimi di euro.

Le fonti di energia rinnovabili non sono cresciute abbastanza velocemente per colmare il divario. La resistenza alle turbine da parte di autorità regionali e proprietari privati ha rallentato la crescita dell'energia eolica. Le infrastrutture per il trasporto dell'idrogeno come combustibile sostitutivo per i forni dell'acciaio sono ancora in fase di progettazione.

Cina, da cliente a concorrente

Per anni la Germania ha beneficiato dell'ingresso della Cina nell'economia globale. Le aziende tedesche avevano trovato un nuovo enorme mercato per macchinari industriali, prodotti chimici e veicoli.

All'inizio e alla metà degli anni 2010, Mercedes-Benz, Volkswagen e Bmw hanno ottenuto grandi profitti vendendo in quello che è diventato il più grande mercato automobilistico del mondo.

All'epoca, le aziende cinesi producevano articoli come mobili ed elettronica che non potevano competere con i punti di forza della Germania. Poi i produttori cinesi hanno iniziato a produrre le stesse cose che producevano i tedeschi.

I pannelli solari cinesi sovvenzionati dallo Stato hanno spazzato via i produttori tedeschi. Nel 2010 i produttori di pannelli cinesi dipendevano dalle attrezzature tedesche importate, mentre oggi la produzione globale di pannelli solari si basa su attrezzature provenienti dalla Cina.

Il governo di Pechino ha intensificato gli sforzi per promuovere e sovvenzionare la produzione per l'esportazione. I prodotti che ne derivano - acciaio, macchinari, pannelli solari, batterie e veicoli elettrici - sono ora in concorrenza con i prodotti tedeschi sui mercati dell'export.

La Germania, la più 'autocentrica' delle economie dell'Unione europea, è quella che ha avuto più da perdere dalla politica industriale cinese orientata all'esportazione. Nel 2020 la Cina non era un Paese esportatore netto di veicoli, nel 2024 ne esportava 5 milioni all'anno.

Nello stesso periodo, le esportazioni nette della Germania si sono dimezzate, scendendo a 1,2 milioni di auto. La capacità produttiva cinese è stimata in 50 milioni di veicoli all'anno, circa la metà della domanda globale.

Investimenti limitati

La Germania si è compiaciuta durante il periodo di congiuntura favorevole e ha rinunciato a investire in progetti a lungo termine come le linee ferroviarie e Internet ad alta velocità. Il governo ha pareggiato il bilancio e a volte ha registrato un'eccedenza grazie al gettito fiscale di un'economia in crescita.

Oggi i pendolari tedeschi scuotono la testa di fronte ai treni che non arrivano in orario e alle continue interruzioni del servizio per le riparazioni dei binari usurati. Internet ad alta velocità non ha ancora raggiunto alcune aree rurali. Una linea di trasmissione per portare l'elettricità dal ventoso nord della Germania alle fabbriche del sud ha accumulato anni di ritardo e non sarà pronta prima del 2028. Un ponte chiave sull'autostrada che collega la regione industriale della Ruhr alla Germania meridionale ha dovuto essere chiuso nel 2021 dopo dieci anni di dubbi sulla sua durata. La sua sostituzione non sarà pronta prima del 2027.

Un emendamento costituzionale del 2009 ha limitato la spesa in deficit del governo. L'eventuale allentamento del cosiddetto freno al debito sarà una questione spinosa per il governo tedesco che si insedierà dopo le elezioni del 23 febbraio.

Mancanza di lavoratori qualificati

Le aziende tedesche hanno difficoltà a trovare lavoratori con le giuste competenze, dagli informatici altamente qualificati agli operatori di asili nido, dagli addetti all'assistenza agli anziani al personale alberghiero.

In un sondaggio della Camera di commercio e dell'industria tedesca su 23mila aziende, il 43 per cento ha dichiarato di non riuscire a coprire le posizioni aperte. La risposta è salita al 58 per cento per le aziende con più di mille dipendenti.

Sempre meno studenti tedeschi sono interessati ai settori Stem, ovvero scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. L'invecchiamento della popolazione aggrava il problema, così come la carenza di servizi di assistenza all'infanzia a prezzi accessibili, che costringe molte donne a lavorare part-time o a non lavorare affatto.

Gli ostacoli burocratici costituiscono un ostacolo all'assunzione di immigrati altamente qualificati, anche se una legge approvata nel 2020 e rafforzata nel 2023 mira a facilitare il processo.

Burocrazia

Secondo le aziende e gli economisti tedeschi le lunghe procedure di approvazione e le troppe scartoffie sono un freno all'economia. Ottenere un permesso di costruzione per una turbina eolica, per esempio, può richiedere anni.

Alcuni altri esempi, tra le decine sollevate dai gruppi imprenditoriali tedeschi:

- Le aziende che installano pannelli solari devono registrarsi sia presso le autorità di regolamentazione governative sia presso l'azienda elettrica locale, anche se quest'ultima potrebbe trasmettere le informazioni al livello governativo.

- I ristoranti devono registrare a mano le temperature dei frigoriferi e conservare copie cartacee dei registri per un mese, anche se i dati sono stati archiviati in formato digitale.

- Una legge che richiede alle aziende di certificare che i loro fornitori rispettino gli standard ambientali e lavorativi va oltre i requisiti richiesti dall'Ue, imponendo alle aziende tedesche un onere maggiore rispetto ai loro concorrenti europei.