Belgio: senzatetto costretti ad essere sorteggiati per un posto letto
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I numeri in crescita dei senzatetto in Belgio costringono chi gestisce i rifugi notturni ad un sorteggio per un posto letto a causa della carenza di posti disponibili.
A dicembre un rifugio nella città di Verviers ha dovuto respingere 45 persone, 60 a gennaio. Per mesi il rifugio ha funzionato a piena capacità e, anche con i pochi letti aggiunti temporaneamente dal piano nazionale "freddo estremo", quelli disponibili sono ancora insufficienti.
I senza fissa dimora vengono così selezionati ad estrazione.
"Le pietre verdi sono quelle che possono entrare. E quelle gialle sono per quelli che non possono entrare", spiega Fabio, senzatetto da 4 mesi. "Vedo ancora gente che lotta per ottenere un posto, non ce ne sono abbastanza. Sette letti. Sette posti letto quando siamo almeno quindici al giorno".
I numeri dei senzatetto in Belgio
"È un sistema crudele, ma è il più 'giusto'", afferma Serafina Fortuna, responsabile dei servizi sociali di emergenza e del rifugio notturno presso il Cpas di Verviers. La donna spiega che viene fornito un sacco a pelo a coloro che non hanno un posto.
La crisi dei senzatetto a Bruxelles è nota: a gennaio sono stati forniti 160 posti letto di emergenza in più per coloro che dormono per strada. Ma le statistiche nazionali spesso trascurano i senzatetto nelle città più piccole. Un recente rapporto della Fondazione Re Baldovino ha rilevato che circa una persona su sei che dorme per strada risiede in comuni con meno di 50mila abitanti.
E sebbene queste città traggano vantaggio dal piano nazionale per far fronte all'inverno, Gaëlle Denys, presidente del Centro di assistenza pubblica di Verviers, afferma che i 50mila euro stanziati sono "lontani dall'essere sufficienti".
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