In migliaia scalano l'Etna in eruzione per godersi lo spettacolo, Protezione civile: "Rischioso"
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Visitatori da tutto il mondo hanno scalato l'Etna in Sicilia durante il fine settimana per avvicinarsi alla bocca del vulcano e assistere alla sua ultima eruzione.
Secondo i media locali il vulcano è stato preso d'assalto da migliaia di persone, sia italiane che straniere, che volevano un posto in prima fila per questo spettacolo naturale.
Un turismo che ha causato non pochi disagi, con le strette strade provinciali dell'Etna intasate da auto, bus, moto e ogni tipo di mezzo di trasporto, e che ha preoccupato le autorità, considerando i rischi connessi alla presenza di un vulcano attivo e alla sua imprevedibilità.
La protezione civile allerta sui rischi di un affollamento dell'Etna
Anche durante un'eruzione ci sono molti sentieri e percorsi escursionistici che sono ancora sicuri e in ogni caso è obbligatorio salire con una guida alpina qualificata. Queste restrizioni, tuttavia, non sempre riescono a trattenere i visitatori dall'adottare comportamenti inopportuni e pericolosi.
Salvo Cocino, capo del dipartimento regionale della Protezione civile della Sicilia, ha usato i social media per comunicare la sua preoccupazione sulla "situazione di rischio" al prefetto e chiedere la mobilitazione delle Forze dell'ordine e della polstrada.
Pubblicando foto delle piste dell'Etna, battute soprattutto la sera, ha invitato gli escursionisti a non parcheggiare le loro auto su strade strette perché potrebbero bloccare i veicoli di emergenza.
"Ieri pomeriggio c'è stato un afflusso costante dalla strada provinciale 92 e dalla strada Milia di un migliaio di persone, posteggio selvaggio ai margini delle strette strade, blocco della circolazione a piano Vetore e impossibilità di passaggio dei mezzi di soccorso", ha denunciato Cocino.
La Protezione civile regionale ha attivato quattro sue associazioni di volontariato per "dare assistenza alla popolazione e per indurre gli automobilisti a non percorrere le strade già intasate".
L'intensificazione dell'eruzione dell'Etna
L'Etna, sulla costa orientale della Sicilia, è il vulcano più attivo d'Europa. L'ultima eruzione è iniziata l'11 febbraio, ma si è intensificata lunedì.
Dal cratere sud-est del vulcano, chiamato Bocca Nuova, si è alzata una colonna di cenere e lapilli visibile a chilometri di distanza e sono fuoriuscite consistenti colate di lava, che sono avanzate verso sud-ovest senza però minacciare le aree abitate.
L'aeroporto di Catania ha deviato decine di voli durante il fine settimana a causa delle nubi di cenere. Tra lunedì e martedì il traffico aereo è tornato regolare.
Intanto gli strumenti dell'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia continuano a registrare un livello molto alto di tremore vulcanico, cartina tornasole dell'energia nei condotti magmatici interni.
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