Da Bruxelles un piano per proteggere i cavi sottomarini dalla guerra ibrida
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Venerdì la Commissione europea ha chiesto lo sviluppo di cavi più resistenti e ha illustrato il suo piano per proteggere le infrastrutture critiche in seguito ai molteplici atti di sabotaggio ai danni di cavi sottomarini nel Mar Baltico.
Il piano, preparato "con urgenza", si basa su quattro pilastri - prevenzione, rilevamento, risposta e deterrenza - per garantire che l'Unione europea sia preparata al peggio, ha dichiarato da Helsinki Henna Virkkunen, vice presidente esecutivo della Commissione per il digitale.
L'esecutivo dell'Ue ha chiesto lo sviluppo e il finanziamento di nuovi cavi più resistenti, in grado di far meglio fronte agli attacchi, e una maggiore cooperazione a livello europeo e internazionale per individuare le attività sospette, rilevare prima gli incidenti e garantire una riparazione più rapida.
I cavi sottomarini sono di importanza cruciale: garantiscono ai cittadini l'accesso a Internet e i cavi elettrici consentono agli Stati membri di integrarsi nei mercati energetici condivisi.
Le rotture accidentali di questi cavi sono comuni, ma - dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia - gli osservatori hanno notato che questi incidenti sono aumentati e hanno meno probabilità di essere accidentali, con Mosca come presunto colpevole in alcuni di essi.
Ha inoltre sostenuto la creazione di un meccanismo congiunto di sorveglianza dei cavi, che sarà presto testato nel Mar Baltico.
Per quanto riguarda la deterrenza, la Commissione ha sottolineato che le sanzioni e le misure diplomatiche dovrebbero far parte dell'arsenale di deterrenza.
Lo scorso dicembre, il Servizio per l'azione esterna dell'Ue ha annunciato misure contro la cosiddetta "flotta ombra" di petroliere russe, che consente a Mosca di aggirare il divieto occidentale di esportare petrolio russo trasportato via mare e che è sospettata di danneggiare i cavi elettrici e di dati nel Mar Baltico.
Entro la fine del 2025, la Commissione e l'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri presenteranno una mappa dei cavi sottomarini, una valutazione coordinata dei rischi, un kit di strumenti per la sicurezza dei cavi e un elenco prioritario di progetti di cavi chiave.
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