La posizione degli Usa con la Russia sulla guerra in Ucraina all'Onu preoccupa l'Ue
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La risoluzione Onu presentata dagli Stati Uniti che chiede la "rapida fine della guerra" senza però fare alcun cenno alla Russia come aggressore né alla sovranità e all'integrità territoriale di Kiev, ha destato reazioni soprattutto tra gli alleati europei.
La mossa a sorpresa arriva dopo che Donald Trump ha deciso di avviare colloqui diretti con la Russia per porre fine alla guerra, scioccando l'Ucraina e i suoi alleati del blocco per non averli inclusi nelle discussioni iniziali della scorsa settimana.
All'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, gli Stati Uniti si sono uniti alla Russia nel votare contro una risoluzione ucraina sostenuta dall'Europa che denunciava l'aggressione di Mosca e chiedeva il ritiro immediato delle truppe russe. Gli Stati Uniti si sono poi astenuti dal votare la risoluzione concorrente dopo che l'Unione Europea, guidata dalla Francia, è riuscita a modificarla per chiarire che l'aggressore è la Russia.
Il ministro degli Esteri di Cipro a Euronews
Il voto all'Onu ha avuto luogo mentre Trump riceveva il presidente francese Emmanuel Macron a Washington e nel terzo anniversario dell'invasione su larga scala da parte della Russia.
Secondo il ministro degli Esteri di Cipro, Constantinos Kombos, gli eventi di lunedì alle Nazioni Unite hanno avuto un significato proprio nelle relazioni transatlantiche. "Ieri è stata una giornata molto difficile, dato che era il terzo anniversario dell'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia", ha dichiarato Kombos a Euronews.
"Il risultato è che ieri l'Unione europea è riuscita a mantenere un elemento importante in termini di posizione di principio, di dichiarazione, ma anche di formulazione, per quanto riguarda la situazione in Ucraina", ha aggiunto Kombos. "C'è stata una mobilitazione molto seria da parte degli Stati membri, con un numero significativo di colleghi che si sono recati a New York per questo tema, e il risultato è stato valutato dall'Unione europea come positivo".
Il voto degli Stati Uniti all'interno dell'organismo delle Nazioni Unite composto da 193 membri, le cui decisioni non sono legalmente esecutive, ha anche scatenato reazioni online.
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato 93-18 e 65 astensioni per approvare la risoluzione. Per quanto positivo, il risultato ha mostrato una diminuzione del sostegno all'Ucraina, soprattutto perché le precedenti votazioni dell'Assemblea hanno visto più di 140 nazioni condannare l'aggressione della Russia e chiederne l'immediato ritiro delle truppe.
Secondo la viceministra degli Esteri ucraina Mariana Betsa, il suo Paese stava solo esercitando il suo "diritto intrinseco all'autodifesa" in seguito all'invasione russa, che viola il requisito della Carta delle Nazioni Unite secondo cui i Paesi devono rispettare la sovranità e l'integrità territoriale delle altre nazioni.
Dopo la fine dell'amministrazione Biden Trump ha ristabilito le comunicazioni con la Russia inviando alti funzionari a tenere colloqui in Arabia Saudita con le controparti russe e persino parlando direttamente al telefono con il presidente Vladimir Putin.
Lunedì Trump ha dichiarato ai giornalisti alla Casa Bianca, durante la visita del presidente francese Emmanuel Macron, che la guerra potrebbe terminare in poche settimane se si compissero progressi nei colloqui avviati con i funzionari russi.
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