Papa Francesco in condizioni "critiche ma stazionarie": chi gestisce la Chiesa in questa situazione
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"Le condizioni cliniche del Santo Padre rimangono critiche, ma stazionarie. Non si sono verificati episodi acuti respiratori e i parametri emodinamici continuano a essere stabili", ha reso noto martedì sera la Sala Stampa Vaticana.
Il Pontefice ha effettuato una tac di controllo "programmata per il monitoraggio radiologico della polmonite bilaterale. La prognosi rimane riservata", si legge nel bollettino che non specifica tuttavia l'esito dell'esame.
In mattina il Vaticano aveva comunicato che Bergoglio aveva trascorso una notte serena e che era riuscito ad alzarsi e a lavorare un po'.
Papa Francesco martedì è stato in grado di incontrare il Segretario di Stato vaticano Parolin e di svolgere un po' di lavoro, nonostante sia ricoverato in condizioni critiche per una doppia polmonite.
Le condizioni di salute di Papa Francesco
L'88enne sta mostrando un leggero miglioramento dopo 11 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, anche se i medici hanno avvertito che la prognosi per il Papa argentino è riservata.
Nonostante la malattia e la più lunga degenza in ospedale dei suoi quasi 12 anni di Pontificato, Papa Francesco ha continuato a lavorare, mentre la macchina vaticana continua a funzionare a pieno ritmo.
Il bollettino vaticano di martedì a mezzogiorno conteneva una serie di decisioni significative, soprattutto il fatto che Papa Francesco ha incontrato il cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Edgar Peña Parra. Il primo è il segretario di Stato vaticano, mentre il secondo è il "sostituto" o capo di gabinetto.
Durante l'udienza, Francesco ha approvato i decreti per due nuovi santi e cinque persone da beatificare, il primo passo verso una possibile santità. Il Papa ha anche deciso di "convocare un concistoro per le future canonizzazioni".
Chi gestisce la Chiesa durante la degenza del Papa al Gemelli
Padre Antonio Pelayo, sacerdote spagnolo ed esperto di Vaticano, ha dichiarato a Euronews che il Vaticano può continuare a funzionare perché il Pontefice può contare su Parolin e Parra.
"Tuttavia, il segretario di Stato vaticano non può nominare un vescovo, creare una nuova diocesi o siglare accordi internazionali", ha detto Pelayo, "per essere chiari, un 'vice Papa' non esiste".
"È una situazione transitoria, ma questo non significa che la Chiesa sia rimasta senza guida".
Pelayo ha detto che Papa Francesco probabilmente rimarrà in ospedale per un po', poiché i medici non saranno propensi a dimetterlo "finché non saranno sicuri che possa condurre una vita normale".
Se verrà dimesso, resta da chiedersi se Papa Francesco sarà in grado di svolgere appieno le sue funzioni. Nel 2013 ha preparato una lettera di dimissioni da utilizzare nel caso in cui la sua salute gli impedisse di svolgere il suo lavoro.
"È stata firmata nel caso in cui il Papa dovesse avere problemi mentali ma non in caso di problemi fisici", ha detto Piero Schiavazzi, professore di Geopolitica vaticana alla Link University di Roma.
"Non credo che le sue limitazioni fisiche, che sono presenti da tempo, lo abbiano ostacolato in modo significativo". Questo tipo di lettera viene tipicamente firmata se il Papa non è più in grado di intendere o come dice lui di discernere", ma non è questo il caso", ha detto a Euronews.
Migliaia di persone si sono riunite in Piazza San Pietro per pregare per Papa Francesco, esprimendo dolore per la sua sofferenza, speranza per la sua guarigione e gratitudine per i suoi sforzi di guidare la Chiesa cattolica verso nuove direzioni.
Le folla si è radunata sotto gli ombrelli per la pioggia battente, su sedie pieghevoli o sono in piedi accanto al Colonnato che abbraccia la piazza, riflettendo con affetto sull'eredità del Pontefice.
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