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Tesla: utile in caduta libera nel primo trimestre, ma le azioni volano dopo le parole di Trump

Business • 23 avr. 2025 à 06:17
3 min de lecture
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Tesla ha riportato una pesante flessione degli utili nel primo trimestre 2025. Nei primi tre mesi dell'anno, i ricavi automobilistici di Tesla sono diminuiti del 20 per cento rispetto all'anno precedente a 14 miliardi di dollari (12,28 miliardi di euro), mentre l'utile per azione è sceso del 40 per cento a 0,27 dollari (0,23 euro). I ricavi totali sono diminuiti del 9 per cento rispetto all'anno precedente, raggiungendo 19,3 miliardi di dollari (16,92 miliardi di euro)

I numeri sono risultati ben al di sotto delle aspettative degli analisti, a causa di consegne più deboli, problemi produttivi e l’impatto delle attività politiche del Ceo Elon Musk.

Consegne in calo e fabbriche in riallestimento

Le consegne di veicoli sono scese del 13 per cento su base annua, fermandosi a 336.681 unità. Il trimestre si è rivelato il più debole dal 2022.

La società ha attribuito il calo all’aggiornamento del Modello Y in tutte le fabbriche e a una diminuzione del prezzo medio di vendita. A pesare anche l’effetto dei tassi di cambio e un contesto macroeconomico incerto.

Crescita record per il segmento energia

In netta controtendenza rispetto al settore automobilistico, i ricavi della divisione energia – grazie a Powerwall e soluzioni di accumulo – sono aumentati del 67 per cento. Tesla ha dichiarato che la fabbrica di Shanghai sarà centrale per soddisfare la domanda globale, sebbene permangano criticità legate a forniture e dazi, specialmente negli Stati Uniti.

Il titolo crolla nell’anno, ma rimbalza con Trump

Nonostante una performance deludente (-34 per cento su base annua), le azioni di Tesla sono salite di oltre il 5 per cento nel trading after-hours, sostenute dalle rassicurazioni del presidente Trump sull’intenzione di non sostituire Jerome Powell alla guida della Federal Reserve.

Gli investitori temevano possibili turbolenze nella politica monetaria statunitense, soprattutto in un periodo già caratterizzato da incertezza economica e tensioni commerciali. La conferma della permanenza di Powell è stata interpretata come un segnale di stabilità per la gestione dei tassi di interesse e delle strategie monetarie.

Questa rassicurazione ha ridotto l’ansia degli operatori finanziari, portando a un rialzo dei principali titoli tecnologici, tra cui Tesla. Il mercato azionario, infatti, è molto sensibile alle mosse della Federal Reserve, perché i tassi di interesse influenzano sia il costo del denaro per le aziende sia il valore futuro degli utili. Anche se i fondamentali di Tesla erano deboli, la prospettiva di una Fed più prevedibile ha spinto molti investitori a tornare a comprare, generando un rally che ha beneficiato anche Tesla.

Musk e le polemiche politiche

Il brand Tesla è sotto pressione anche per il crescente coinvolgimento politico di Elon Musk. Le sue posizioni – come il supporto all’estrema destra tedesca AfD e la consulenza al governo USA sui tagli – hanno provocato proteste globali e danni reputazionali. Tesla ha denunciato vandalismi e ostilità ingiustificata nei confronti del marchio.

Novità su Robotaxi e robot Optimus

Musk ha annunciato che i servizi Robotaxi saranno attivi entro fine anno in diverse città, con un lancio iniziale in Texas e California. Tuttavia, la produzione del robot umanoide Optimus è rallentata a causa della carenza di magneti, colpita dalle restrizioni cinesi sulle esportazioni di terre rare. Il piano originale prevedeva migliaia di unità prodotte nel 2025.