Pubblicate email di Jeffrey Epstein sul presidente degli Stati Uniti: Trump "sapeva delle ragazze"
La Casa Bianca ha respinto mercoledì come una "falsa narrazione" la pubblicazione di email in cui il defunto finanziere Jeffrey Epstein affermava che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump era a conoscenza dello sfruttamento di vittime minorenni da parte di Epstein.
La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto che i democratici hanno "fatto trapelare selettivamente le email ai media liberali" e li ha accusati di cercare di distrarre dai risultati di Trump.
"Queste storie non sono altro che tentativi in malafede di distrarre dai risultati storici del Presidente Trump, e qualsiasi americano dotato di buon senso vede bene questa bufala e questa chiara distrazione dalla riapertura del governo", ha dichiarato Leavitt.
Il contenuto delle email di Epstein su Trump
Le tre e-mail, rese pubbliche dai Democratici della Commissione di vigilanza della Camera, indicano la possibilità che Trump fosse a conoscenza dei crimini di Epstein, secondo i facsimile rilasciati mercoledì.
In un'e-mail del 2011 a Ghislaine Maxwell, ex fidanzata e stretta collaboratrice ora in carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico sessuale, Epstein ha scritto che Trump aveva "trascorso ore a casa mia" con una persona il cui nome è stato oscurato nelle e-mail, ma che i Democratici della Camera hanno identificato come una "vittima".
In un'email separata al giornalista Michael Wolff, che ha scritto molto su Trump, Epstein ha scritto di Trump: "Ovviamente sapeva delle ragazze, visto che ha chiesto a Ghislaine di fermarsi".
Il Comitato di supervisione della Camera, guidato dai repubblicani, ha inoltre reso pubbliche mercoledì 20mila pagine di documenti ricevuti dalla proprietà di Epstein.
Il presidente degli Stati Uniti ha sempre negato di essere a conoscenza dei presunti crimini di Epstein e ha affermato di aver chiuso la loro relazione anni fa. Nel frattempo, i democratici hanno sempre accusato i repubblicani e la Casa Bianca di aver oscurato il coinvolgimento di Trump.
Epstein è morto suicida in un carcere di New York nel 2019, mentre era in attesa del processo per accuse federali. Gli avvocati di Maxwell, una socialite britannica, hanno sostenuto che non avrebbe mai dovuto essere processata o condannata per il suo ruolo nell'adescare ragazze adolescenti per farle abusare sessualmente da Epstein.
L'ex fidanzata di Epstein sta scontando una pena detentiva di venti anni, anche se è stata trasferita da un carcere federale di bassa sicurezza in Florida a un campo di detenzione di minima sicurezza in Texas dopo essere stata interrogata a luglio dal vice procuratore generale Todd Blanche.