Stati Uniti, a New York via al nuovo processo per stupro al magnate del cinema Harvey Weinstein

Sono state ascoltate le dichiarazioni di apertura del nuovo processo per stupro a carico di Harvey Weinstein, cinque anni dopo il processo originale che ha portato a una severa resa dei conti per una delle figure più potenti di Hollywood.

Sottolineando l'influenza che l'ex boss degli studios ha avuto nell'industria cinematografica, il pubblico ministero Shannon Lucey ha detto che Weinstein ha usato "opportunità da sogno come armi" per abusare delle tre accusatrici.

Il processo a Harvey Weinstein, nuove accuse da una presunta vittima

Il produttore cinematografico è accusato di aver violentato una donna e di aver costretto le altre due a praticare sesso orale. "L'imputato voleva i loro corpi e più loro resistevano, più lui diventava violento", ha detto Lucey.

Il caso viene riesaminato perché una corte d'appello ha annullato la storica condanna del 2020.

Il nuovo processo si svolge nello stesso tribunale di Manhattan del primo e si prevede il ritorno di due accusatrici che avevano testimoniato allora.

Il nuovo processo di Weinstein si svolge in un momento culturale diverso rispetto al primo, che si è svolto durante l'apice del movimento #MeToo. Oltre alle accuse che vengono ritrattate, Weinstein deve affrontare un'ulteriore accusa da parte di una donna che non era stata coinvolta nel primo caso.

La giuria è composta da sette donne e cinque uomini, a differenza della giuria di sette uomini e cinque donne che lo aveva condannato nel 2020, e il giudice è diverso.

Anche il movimento #MeToo, esploso nel 2017 con le accuse a Weinstein, si è evoluto e si è affievolito.

Le differenze con il primo processo a Weinstein

All'inizio del primo processo a Weinstein, si sentivano manifestanti urlare in coro dall'esterno: "Stupratore". I camion delle Tv erano allineati in strada e i giornalisti facevano la fila per ore per ottenere un posto nell'aula gremita.

I suoi avvocati denunciarono l'"atmosfera da carnevale" e lottarono senza successo per far spostare il processo da Manhattan. Questa volta, nei cinque giorni di selezione della giuria, non c'è stato nulla di tutto ciò.

Weinstein, 73 anni, è sottoposto a un nuovo processo con l'accusa di atti sessuali criminali per aver presumibilmente praticato sesso orale con la forza su un'assistente di produzione cinematografica e televisiva, Miriam Haley, nel 2006, e con l'accusa di stupro di terzo grado per aver presumibilmente aggredito un'aspirante attrice, Jessica Mann, in una stanza d'albergo di Manhattan nel 2013.

Weinstein è anche accusato di atti sessuali criminali per aver presumibilmente praticato sesso orale a un'altra donna in un hotel di Manhattan nel 2006. I procuratori hanno detto che la donna, che non è stata nominata pubblicamente, si è fatta avanti giorni prima del suo primo processo, ma non faceva parte di quel caso.

Weinstein si è dichiarato non colpevole e nega di aver stuprato o aggredito sessualmente qualcuno. Le sue assoluzioni dalle due accuse più gravi nel processo del 2020, violenza sessuale predatoria e stupro di primo grado, sono ancora valide.

Lindsay Goldbrum, avvocato dell'accusatrice senza nome, ha dichiarato che il nuovo processo di Weinstein segna un "momento cruciale nella lotta per la responsabilità nei casi di abusi sessuali" e un "segnale ad altre sopravvissute che il sistema sta recuperando, e che vale la pena parlare anche quando le probabilità sembrano insormontabili".