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Alibaba starebbe sviluppando un nuovo chip per l'intelligenza artificiale

Business • Sep 1, 2025, 1:09 PM
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Il colosso cinese dell'e-commerce Alibaba sta sviluppando un nuovo chip per l'intelligenza artificiale (IA), secondo quanto riportato da diversi media. La scelta arriva dopo che, ad aprile, gli Stati Uniti hanno vietato a Nvidia di vendere i suoi chip più potenti, i Blackwell, alla Cina, sostenendo che fosse necessario salvaguardare la sicurezza nazionale ed economica degli Stati Uniti mentre la corsa globale all'IA acquista sempre più velocità.

Il mese scorso Washington ha invertito la rotta, dopo che Nvidia ha accettato di versare al governo il 15 per cento di quanto guadagnato dalle vendite di chip alla Cina. Mentre la vendita del chip Blackwell alla Cina è ancora in alto mare, Nvidia ha ottenuto l'autorizzazione a esportare in Cina il suo H20. Tuttavia, ad agosto Pechino avrebbe chiesto alle aziende tecnologiche locali di non acquistare più i chip della società americana, adducendo problemi di sicurezza.

La produzione di chip delle aziende cinesi

Ecco ciò che si sa finora sull'ingresso di Alibaba nel settore per IA. L'azienda non è nuova nel comparto della produzione di chip: il suo ultimo, l'Hanguang 800, è stato messo in commercio nel 2019. Il colosso del commercio online ha anche una propria unità di progettazione di semiconduttori, chiamata T-head.

L'azienda ha dichiarato quest'anno che investirà almeno 380 miliardi di yuan cinesi (45 miliardi di euro) nell'IA nei prossimi tre anni. Tuttavia, Nvidia resta il principale fornitore di chip per intelligenza artificiale al mondo e possiede i semiconduttori più potenti, che ha sviluppato per anni. Ci vorrà un po' di tempo, insomma, prima che le altre aziende si mettano al passo. Anche l'azienda cinese Huawei ha un proprio chip di IA; Cambricon, poi, è considerata il prossimo campione cinese di IA.

Alibaba e anche ByteDance hanno già affermato che il loro sviluppo dell'IA verrebbe ostacolato senza i chip di Nvidia. Così, per il momento, Alibaba continuerà a utilizzare sia i propri chip che quelli di aziende come Nvidia, ha dichiarato una fonte alla CNBC. La stessa testata ha inoltre riferito che i chip di Alibaba non saranno venduti a clienti esterni, ma consentiranno ai clienti di affittare "potenza di calcolo in parte basata su questi nuovi prodotti".

Xi Jinping: "No a una mentalità da guerra fredda sull'IA"

Per il momento, permangono molte incognite su questo nuovo chip. Ma la spinta governativa non dovrebbe mancare in Cina: il presidente cinese Xi Jinping ha fatto appello alla cooperazione in materia di IA, rifiutando una "mentalità da guerra fredda" su questa tecnologia, come ha dichiarato lunedì alla CNBC in occasione del vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai.

Nel frattempo, l'amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang ha dichiarato la scorsa settimana che la sua azienda sta discutendo con l'amministrazione Trump di un potenziale nuovo chip per computer progettato per la Cina. "Sto offrendo un nuovo prodotto alla Cina per centri dati AI, il seguito di H20", ha dichiarato a Taiwan. Ma ha aggiunto che "non è una decisione che spetta a noi. Spetta, ovviamente, al governo degli Stati Uniti. Stiamo dialogando con loro, ma è troppo presto per parlare".

Huang ha anche avvertito il governo statunitense che le aziende cinesi potrebbero colmare il vuoto di chip per l'intelligenza artificiale se Nvidia non potesse vendere alla nazione asiatica.

Gli esperti hanno anche avvertito in precedenza Euronews Next che la direzione della corsa geopolitica all'intelligenza artificiale è sbagliata e "da suicidio", soprattutto quando si tratta di intelligenza artificiale generale (AGI). Il termine ha molte definizioni, ma comunemente si riferisce all'idea che l'IA possa sostituire i lavoratori umani e anche sviluppare e costruire macchine da sola.