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Il libro di 900 anni fa che prevede la fine del mondo nel 2027: l'ultimo Papa e la caduta di Roma

• Mar 14, 2025, 3:05 PM
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Dopo che il 14 febbraio scorso Papa Francesco, leader spirituale dei cattolici, è stato ricoverato in ospedale a Roma con una diagnosi di polmonite, un libro di profezie vecchio di 900 anni è tornato alla ribalta.

Le profezie si basano su un testo misterioso chiamato "La profezia dei Papi", attribuito all'arcivescovo irlandese San Malachia, che avrebbe avuto una visione durante la sua visita a Roma nel 1139.

Le profezie di Malachia sulla fine del mondo

Il libro, contenente 112 frasi brevi e misteriose, fu scoperto nel 1595 dal monaco benedettino Arnold Wion. Wion affermò di aver trovato gli scritti di Malachia negli archivi segreti del Vaticano.

Questo libro, di cui si è discusso in podcast e forum su Internet negli ultimi giorni, rivelerebbe i nomi e le caratteristiche di 109 futuri papi in base al giorno in cui è stato scritto.

"Nell'ultimo periodo della Santa Chiesa Romana, regnerà Pietro il Romano, che condurrà il suo gregge attraverso molte tribolazioni, poi la città dei sette colli sarà distrutta e il terribile Giudice giudicherà il popolo. La fine", si legge.

Alcuni interpretano questa profezia come l'assunzione del papato da parte del segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, a causa della malattia polmonare di Francesco. Altri pensano che Malachia stia insinuando che Francesco sarà l'ultimo papa.

In ogni caso, sulla base di queste profezie, alcuni hanno iniziato a interpretare la malattia di Papa Francesco come un segno della fine del mondo. Secondo un'interpretazione del libro, le profezie indicano che la fine del mondo avverrà 442 anni dopo, nel 2027.

La caduta di Roma e la fine del papato

La guerra in Ucraina, la crescente tensione tra Stati Uniti e Cina e la costante instabilità in Medio Oriente hanno portato molti a temere che una nuova guerra mondiale possa scoppiare nel prossimo futuro.

Questo rende sempre più interessanti le previsioni di profeti e veggenti come Nostradamus o San Malachia.

Secondo la profezia di San Malachia su Pietro il Romano, l'"ultimo papa" presiederà la Chiesa durante un periodo di grande agitazione che porterà alla caduta di Roma e alla fine del papato.

Prima di essere elevato alla santità, San Malachia era un arcivescovo irlandese noto per le sue riforme ecclesiastiche volte a rendere la Chiesa irlandese più conforme alla prassi romana.

Le ipotesi di profezie distorte per motivi politici

Malachia avrebbe scritto le Profezie dei Papi dopo una visione avuta durante una visita a Roma nel 1139. Ma alcuni studiosi ritengono che questo misterioso testo sia stato fabbricato o, nel migliore dei casi, distorto per motivi politici nel XVI secolo.

Si sostiene addirittura che tutte le 112 frasi sui papi non siano state scritte da Malachia, ma da qualcun altro.

Ciò è dovuto in gran parte al fatto che il libro fornisce un resoconto dettagliato ed estremamente accurato di ogni papa fino al 1590, mentre i papi successivi al XVI secolo sono ritratti in modo più vago.

Secondo lo Us Catholic, il libro fu scritto per influenzare l'elezione papale del 1590 a favore del cardinale Girolamo Simoncelli. Si pensa infatti che le profezie contengano caratterizzazioni che indicano proprio Simoncelli come nuovo papa in quel momento.

Invece, nell'elezione in questione, al posto di Simoncelli fu eletto Niccolò Sfondrati, che assunse il nome di Gregorio XIV.