Uganda accoglierà migranti deportati dagli Usa, ma con restrizioni su precedenti penali e minori

L’Uganda ha raggiunto un accordo con gli Stati Uniti per accogliere migranti deportati, con alcune condizioni specifiche: non devono avere precedenti penali e non devono essere minori non accompagnati.
Il ministero degli Affari Esteri ugandese ha dichiarato in un comunicato che le due parti stanno ancora definendo le modalità dettagliate per l’attuazione dell’accordo, aggiungendo che il Paese preferirebbe ricevere cittadini provenienti da altre nazioni africane.
Non è chiaro se l’accordo sia stato formalmente firmato, ma il Ministero lo ha definito “concluso”.
Il ministro delle Relazioni internazionali Henry Okello Oryem, parlando con l’agenzia di stampa AP, ha sottolineato che, sebbene l’Uganda abbia una reputazione globale per la sua politica di accoglienza verso i rifugiati, esistono dei limiti. Ha infatti sollevato dubbi sull’integrazione di persone “rifiutate dai loro stessi Paesi”:
“Stiamo parlando di cartelli: persone indesiderate nei loro Paesi. Come possiamo integrarle nelle comunità locali in Uganda?”
Il ministro ha spiegato che il governo sta discutendo anche di visti, tariffe e sanzioni, sottolineando che non accetterà stranieri illegali provenienti dagli Stati Uniti, per garantire equità nei confronti dei cittadini ugandesi.
A luglio, gli Stati Uniti avevano già espulso cinque uomini con precedenti penali verso Eswatini e altri otto verso il Sud Sudan, segnando un aumento delle deportazioni verso Paesi africani.
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