Annullato il festival del cinema ebraico in Svezia per motivi di sicurezza

Il Jewish international film festival (Jiff) di Malmö, previsto per la fine di novembre, è stato cancellato a causa dell'impossibilità di trovare una sede disponibile. Secondo gli organizzatori, né le sale cinematografiche commerciali né il cinema no-profit Panora hanno accettato di ospitare l'evento, citando motivi di sicurezza. Anche Folkets Hus, un teatro locale, ha rifiutato l'uso dei suoi spazi per lo stesso motivo.
Ola Tedin, uno degli organizzatori, ha espresso incredulità riguardo alla situazione: "Non capisco quale minaccia possa esserci nel proiettare film ebraici", ha dichiarato.
Nonostante l'offerta della polizia di fornire sicurezza durante l'evento, le strutture hanno mantenuto il loro rifiuto.
Il governo svedese ha definito la situazione "allarmante" e ha dichiarato di aver messo in atto "diversi sforzi" per aumentare la sicurezza delle organizzazioni, delle istituzioni e degli eventi ebraici.
Parisa Liljestrand, ministra della Cultura svedese, ha sottolineato che è "tragico" che una delle minoranze nazionali si senta così vulnerabile e che gli organizzatori ritengano che non sia possibile organizzare eventi e attività culturali di contenuto ebraico.
Il festival era stato programmato come parte degli eventi per celebrare il 250esimo anniversario della minoranza ebraica in Svezia quest'anno.
Le preoccupazioni per la sicurezza delle comunità vulnerabili o minoritarie non sono tuttavia insolite per Malmö, una città che ha visto molti disordini, violenze e agitazioni anti-israeliane nel corso degli anni. La comunità ebraica, un tempo vivace, è diminuita nel corso degli anni a causa di problemi di sicurezza.
Alcuni cinema nella regione di Skåne hanno offerto supporto al Jiff, ma le difficoltà logistiche e le restrizioni legate ai finanziamenti hanno reso complicato il trasferimento del festival in altre città. Ola Tedin ha dichiarato che la maggior parte dei fondi ricevuti proviene dalla città di Malmö e non può essere utilizzata altrove. Inoltre, alcune delle strutture proposte non soddisfano i requisiti tecnici necessari per l'evento.
La cancellazione del festival ha suscitato indignazione tra gli organizzatori e le autorità svedesi, che vedono in questo episodio un segnale preoccupante per la libertà culturale e la sicurezza delle comunità ebraiche nel paese.
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