Pace per Ucraina: Rubio "ottimista" dopo colloqui a Ginevra, Europa prova modifiche al piano Usa
Al termine del primo giorno di incontri delle delegazioni dell'Ucraina e degli Stati Uniti a Ginevra, in Svizzera, il segretario di Stato Marco Rubio ha detto che i colloqui sono stati "i più produttivi e significativi" del processo di pace finora.
"Sono molto ottimista sul fatto che riusciremo a concludere qualcosa qui", ha dichiarato Rubio in una conferenza stampa, "nessuna delle questioni ancora irrisolte è insormontabile", tanto che il team di negoziatori di Washington sta apportando "alcune modifiche" al piano di pace, apparentemente basate sui suggerimenti ucraini, che potrebbero esserci ulteriori aggiornamenti.
"Abbiamo un ottimo risultato di lavoro che è stato costruito sulle fondamenta degli input di tutte le parti interessate qui coinvolte, e siamo stati in grado di esaminare alcune di queste voci ora, punto per punto. E penso che abbiamo fatto buoni progressi", ha detto il segretario di Stato, che è arrivato in Svizzera con l'inviato speciale Steve Witkoff.
"I nostri team stanno lavorando su alcuni dei suggerimenti che ci sono stati offerti, quindi stiamo procedendo, apportando alcune modifiche nella speranza di restringere ulteriormente le differenze e avvicinarci a qualcosa con cui sia l'Ucraina che, ovviamente, gli Stati Uniti si sentano molto a proprio agio", ha detto Rubio sottolineando che qualsiasi piano richiede l'approvazione di Trump, ma si è detto "tranquillo" a riguardo.
Di cosa si parla lunedì e le proposte europee per l'Ucraina
Il presidente degli Stati Uniti ha dato la scadenza di giovedì per raggiungere un risultato. Il riferimento è a un sì da parte di Kiev ma, anche alle richieste di modifiche fatte dall'Europa, tanto che Rubio ha inserito tra le questioni pendenti proprio "il ruolo dell'Ue e della Nato".
A parlare di modifiche e non di veri piani alternativi è stata Giorgia Meloni, impegnata domenica nel G20 di Johannesburg. "Ho trovato disponibilità" a emendare il piano di pace per l'Ucraina, ha spiegato la premier dopo una telefonata con Donald Trump, per cui non è il caso di lavorare su "una totale controproposta" ma sui 28 punti del piano avanzato dalla Casa Bianca, a detta dei critici, con la collaborazione ravvicinata di Mosca.
D'altra parte ai principi enunciati sempre dal Sudafrica da Ursula von der Leyen hanno fatto seguito altrettanti punti europei, in bozze di proposta messe sul tavolo a Ginevra, che sulla sostanza si distanziano da quanto proposto dal piano originario della delegazione Usa.
In particolare, l'Europa propone di negoziare a partire dall'attuale linea del fronte e non riconoscendo a Mosca i territori conquistati a partire dal 2014. Il ridimensionamento dell'esercito ucraino dovrebbe poi stabilirsi a 800mila uomini, 200 mila in più di quanto previsto dal piano americano.
Yermak ringrazia Trump e annuncia nuovo round di incontri
Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina Andriy Yermak ha fatto eco a Rubio affermando che l'incontro di domenica è stato "molto produttivo".
"Abbiamo ottimi progressi e stiamo andando avanti verso una pace giusta e duratura. Il popolo ucraino merita e vuole questa pace più di chiunque altro", ha detto Yermak e ha poi sottolineato di aver ringraziato i "nostri grandi amici", gli Stati Uniti e anche Trump, dopo rispondendo direttamente all'accusa del presidente Trump di mancata gratitudine da parte della leadership ucraina.
Ma come Rubio, Yermak ha detto che il lavoro continuerà e ha aggiunto che l'Ucraina "coinvolgerà anche gli amici europei". In un post su X, il funzionario ucraino ha annunciato il secondo round di incontri che vedrà la partecipazione anche della delegazione europea.
"Il punto cruciale dell'intera situazione diplomatica è che è stata la Russia, e solo la Russia, a iniziare questa guerra, ed è la Russia, e solo la Russia, che si è rifiutata di porvi fine durante l'invasione su vasta scala. Fin dai primissimi minuti del 24 febbraio, Putin ha condotto questa guerra con totale disprezzo per quanti dei suoi uomini perde e quanti dei nostri uccide", ha scritto Zelensky in un lungo post minuti dopo l'incontro tra le delegazioni a Ginevra.
"I comandanti russi non sono semplicemente inclini ad agire brutalmente: ricevono ordini espliciti che permettono loro di uccidere come preferiscono. Ecco perché la guerra della Russia è così sanguinosa, togliendo vite sia in prima linea che nelle pacifiche città ucraine. Ecco perché la Russia non solo uccide adulti ma rapisce anche bambini e cerca di rieducarli affinché prendano parte alla guerra una volta cresciuti", ha aggiunto Zelensky.
Zelensky ringrazia Usa e Ue, poi accusa la Russia di essere l'unica responsabile
"Questa è una guerra lunga, e la cosa principale che la Russia sta cercando di fare è preservare la sua capacità di condurla ancora più a lungo, e non solo contro l'Ucraina. Ecco perché apprezziamo così profondamente che tante forze e leader stiano lavorando per la pace in questo momento", ha detto ancora il presidente dell'Ucraina, dicendo poi che l'Ucraina è grata agli Stati Uniti, a ogni cuore americano, e poi Zelensky ha ringraziato personalmente il presidente Trump per l'assistenza che – a partire dai Javelin – ha salvato vite ucraine.
Il presidente degli Stati Uniti era intervenuto sulla piattaforma di social media TRUTH per criticare il governo ucraino, affermando che Kiev avesse mostrato "zero gratitudine" per il sostegno ricevuto e accusando ancora gli europei di continuare ad acquistare il petrolio russo nonostante le sanzioni.
"Ringraziamo tutti in Europa, nel G7 e nel G20 che ci stanno aiutando a difendere la vita. È importante preservare il sostegno", ha scritto il presidente Zelensky, aggiungendo poi che "è importante non dimenticare l'obiettivo principale**: fermare la guerra della Russia e impedire che si riaccenda mai più.** E per raggiungere questo obiettivo, la pace deve essere dignitosa".
Secondo Zelensky, solo in quest'anno, Putin ha mandato a morire centinaia di migliaia dei suoi uomini per "occupare l'uno percento o pochi punti percentuali del territorio ucraino". "E questo è ciò che sta facendo la Russia: un Paese che ha già più territorio internazionalmente riconosciuto di qualsiasi altro stato al mondo. Questa natura della guerra, e i tentativi della Russia di prolungarla, mostrano che per loro non si tratta di territorio o di come un vicino o l'altro si comporta verso la Russia, ma del 'diritto di fare la guerra' della Russia, del suo 'diritto di soggiogare' gli altri, e di una fondamentale assenza di sicurezza", ha scritto ancora Zelensky.
"Ecco perché lavoriamo così attentamente su ogni punto, su ogni passo verso la pace. Tutto deve funzionare nel modo giusto, affinché questa guerra finisca davvero e affinché non accada di nuovo. Grazie a tutti coloro che stanno aiutando! Grazie, America! Grazie, Europa! Sono orgoglioso del nostro popolo. Gloria all'Ucraina!", ha concluso Zelensky.
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