Belgio, accessibilità: al Pukkelpop anche le persone a mobilità ridotta si godono il festival

Matthieu Dewit è un habitué del Pukkelpop, un festival musicale che si tiene nei pressi di Hasselt, nel Belgio nord-orientale. Utilizza la sua sedia a rotelle per spostarsi sulle passerelle di legno tra i ballerini e gli altri partecipanti al festival, per andare da un DJ set a un'arena rock.
Tutto è iniziato nel 2017, quando uno dei suoi amici ha postato un messaggio sui social condividendo il desiderio di partecipare al festival in carrozzina.
È così che ha incontrato l'agenzia fiamminga Inter, che si impegna a rendere i festival accessibili alle persone con mobilità ridotta.
Così ogni hanno riparte dalla sua Roulers, in Belgio, e raggiunge il festival estivo insieme a Inne Vennekens, accompagnatrice dell'agenzia Inter.
Il ventisettenne ama particolarmente godersi i concerti da una piattaforma rialzata accessibile tramite una rampa.
"Personalmente, preferisco stare sulle piattaforme rialzate perché mi sento più sicuro", ci ha raccontato Matthieu.
"Altrimenti non riesco a vedere nulla e quando ci sono cose che accadono tra la folla, avrei troppa paura di cadere".
Dice di ascoltare "rap e un po' di tutto". "Ci sono molti nomi che non conosco bene, ma li andrò a vedere".
Parcheggi, assistenza e aree attrezzate
Il festival Pukkelpop dispone di parcheggi e di un ingresso prioritario riservato alle persone a mobilità ridotta.
"In un parcheggio normale, quando sono sulla mia sedia a rotelle, sono un po' più in basso rispetto a chi cammina", ha raccontato Mech Nieuwkamp, un'altra partecipante.
"Così qualcuno in auto potrebbe non vedermi e investirmi. È una questione di sicurezza".
"Mi piace la bolla del festival e il fatto che si possa passare da un palco all'altro ed essere sorpresi da una band che non si conosce affatto", ha aggiunto.
Le persone con esigenze speciali hanno anche accesso a un campeggio con docce, punti d'acqua e servizi igienici adattati, oltre a frigoriferi dove conservare i propri farmaci, se necessario.
Quest'anno, più di 130 persone hanno soggiornato in questo camping accessibile gestito da una quarantina di volontari dell'agenzia Inter. Oltre 400 persone hanno richiesto attrezzature speciali come sedie a rotelle.
Questo rende l'esperienza "più piacevole", secondo Mech.
"C'è anche più spazio intorno alla tenda per poter uscire. A volte, altrimenti, le persone mettono la loro tenda proprio davanti all'ingresso di altri e allora diventa difficile".
Musica per tutti
Anche le persone con problemi di udito possono godersi i concerti grazie a un dispositivo a induzione magnetica, che "permette di ascoltare la musica direttamente con l'apparecchio acustico", spiega Leen Vanelderen, assistente agli eventi dell'Inter.
L'accessibilità ai festival è migliorata in Europa negli ultimi anni, ma c'è ancora margine di miglioramento.
Kobe Verbist ritiene che nel complesso i festival "potrebbero fare meglio" e che alcuni non sono ancora accessibili.
"Se l'organizzazione dell'Inter è presente al festival, allora ci sarà una buona assistenza, ma se non sono presenti, il livello di supporto non è sempre molto buono", sostiene Kobe.
Mech Nieuwkamp chiede, invece, una maggiore consapevolezza e vigilanza da parte del pubblico.
"La gente deve capire cosa significa essere su una sedia a rotelle, essere ciechi o autistici", ha detto Mech.
"Penso che sia questo il punto di partenza. E poi da lì, le amministrazioni locali o i gruppi speciali possono organizzare meglio le cose".
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