Guerra in Ucraina: sale il numero delle vittime a Kryvyi Rih dopo l'attacco russo

Sale il numero delle vittime provocate dall'attacco missilistico russo contro Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nell'attacco sono morte 19 persone, di cui nove bambini.

Zelensky ha detto che il più giovane a perdere la vita nell'attacco di venerdì aveva solo tre anni. Almeno altre 72 persone sono rimaste ferite, il più giovane dei quali era un bambino di tre mesi, in quello che le autorità dicono essere stato un attacco con missili balistici. Circa la metà di loro è ricoverata in ospedale e 17 sono ancora in condizioni critiche, secondo il governatore regionale Serhii Lysak.

"Non ci potrà mai essere perdono per questo", ha dichiarato Oleksandr Vilkul, capo del consiglio di difesa della città.

Le autorità locali hanno poi fatto sapere che l'attacco ha danneggiato circa 20 edifici di appartamenti, quasi trenta veicoli, una struttura educativa e un ristorante. Le autorità affermano che il missile ha preso di mira un quartiere residenziale. Kryvyi Rih ha una popolazione di circa 600mila abitanti e si trova a circa 70 chilometri dalla linea del fronte orientale.

Un attacco domenica mattina contro Kiev a poi provocato un morto e almeno tre feriti.

Zelensky contro l'ambasciatrice Usa Bridget A Brink

"Il missile ha colpito un'area proprio accanto a edifici residenziali, colpendo un parco giochi e strade ordinarie", ha dichiarato Zelensky.

Zelensky ha anche criticato la risposta di Washington all'attacco alla sua città natale. L'ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, Bridget A Brink, ha scritto venerdì sui social media di essere "inorridita" dall'attacco. "Più di 50 persone ferite e 16 uccise, tra cui 6 bambini. Ecco perché la guerra deve finire", si legge nel post.

Zelensky, che finora ha avuto un rapporto teso con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha reagito ai commenti dell'ambasciatrice dicendo che era "spiacevolmente sorprendente" per non aver nominato la Russia come autore dell'attacco.

"Un Paese così forte, un popolo così forte - e una reazione così debole. Hanno persino paura di pronunciare la parola 'russo' quando si parla del missile che ha ucciso dei bambini", ha detto Zelensky. "Sì, la guerra deve finire. Ma per finirla non dobbiamo avere paura di chiamare le cose con il loro nome", ha aggiunto il presidente ucraino.

Mosca parla di un attacco contro comandanti ucraini

Secondo il ministero della Difesa si è trattato di un "attacco missilistico di alta precisione" con una testata esplosiva contro un ristorante dove si stava svolgendo una riunione con i comandanti delle unità e gli istruttori occidentali.

Il Cremlino ha fatto sapere che l'attacco ha ucciso 85 militari e ufficiali stranieri e ha distrutto 20 veicoli utilizzati per scopi militari. Kiev ha respinto queste affermazioni e ha accusato Mosca di aver deliberatamente preso di mira i civili.

Gli attacchi russi continuano a colpire quotidianamente le città ucraine. Kiev ha riportato che quasi 100 droni sono stati lanciati in Ucraina durante la notte tra venerdì e sabato, e 51 sono stati abbattuti dalle difese aeree.