Nuovo colpo ai siti web da parte di Google: modello di business ventennale distrutto dall'AI

Le modifiche all'algoritmo di Google dello scorso anno hanno portato a un crollo del traffico sui motori di ricerca per i siti web di notizie e gli editori, causando persino il fallimento di alcune case editrici indipendenti, tra cui la turca Gazete Duvar.

Il gigante della tecnologia sta ora assestando un altro colpo agli editori online attraverso i sommari dell'intelligenza artificiale.

La funzione Artificial Intelligence Overview di Google, che è disponibile in molti mercati tranne alcune eccezioni come la Turchia, è un servizio offerto dal gigante di Internet per competere con strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT.

Questa funzione offre brevi riassunti generati dall'AI di Google Gemini che appaiono in cima ai risultati di ricerca. Al di sotto del riassunto, sono presenti dettagli come i link alla fonte e l'opzione "Mostra di più".

In altre parole, quando un utente digita una domanda nel motore di ricerca Google, può ottenere la risposta in un riassunto senza cliccare sui link sottostanti. Si tratta di un grave rischio, soprattutto per i siti web che si affidano alle entrate di Google Ads e agli sforzi tradizionali di ottimizzazione dei motori di ricerca (Seo).

Calo del traffico di siti web popolari

L'introduzione dell'AI Overview ha influito in modo particolare sul traffico dei siti che presentano contenuti come guide alle vacanze, consigli sulla salute e recensioni di prodotti.

Secondo Similarweb, il traffico di ricerca sui siti web è diminuito del 55% tra aprile 2022 e aprile 2025.

Secondo un rapporto pubblicato dal Wall Street Journal a giugno, il traffico di molti noti siti di notizie in tutto il mondo sta diminuendo. Il traffico proveniente dalla ricerca organica sui siti desktop e mobile dell'HuffPost si è più che dimezzato negli ultimi tre anni, mentre il Washington Post ha registrato un calo quasi identico.

L'amministratore delegato di Business Insider, Barbara Peng, ha licenziato circa il 21% del suo staff a maggio, adducendo come motivazione un "estremo calo del traffico al di fuori del nostro controllo".

Anche la quota di traffico proveniente dalla ricerca organica verso i siti desktop e mobile del New York Times è scesa al 36,5% nell'aprile 2025.

Nicholas Thompson, Ceo dell'Atlantic, prevede che il traffico da Google scenderà verso lo zero e afferma che l'azienda deve migliorare il proprio modello di business. "Google si sta trasformando da motore di ricerca a motore di risposte", ha dichiarato Thompson in un'intervista al Wall Street Journal.

In un'intervista al Wall Street Journal, Thompson e altri leader del settore hanno dichiarato che stanno cercando di sviluppare nuove strategie e si preoccupano soprattutto di costruire relazioni con i lettori.

Gli utenti non cliccano sui link

I dirigenti di Google sostengono che l'azienda si impegna a inviare traffico al web e che le persone che cliccano sui link dopo aver visto la panoramica dell'intelligenza artificiale tendono a trascorrere più tempo su questi siti. Tuttavia, i sondaggi mostrano un quadro diverso.

Secondo un nuovo studio del Pew Research Center, solo l'1% degli utenti di Google negli Stati Uniti clicca sulla pagina di origine specificata come risultato di una ricerca che include il riepilogo dell'Intelligenza Artificiale. Il resto si accontenta delle brevi informazioni fornite da Google.

Inoltre, secondo lo studio, le fonti più citate sia nei riepiloghi sull'intelligenza artificiale sia nei risultati di ricerca tradizionali sono Wikipedia, YouTube (anch'essa controllata da Google) e Reddit. Il 15% delle fonti nei riassunti dell'AI proviene da questi tre siti.

I rinvii a siti governativi (ad esempio con l'estensione "gov") sono più comuni nei sommari AI che nei risultati di ricerca tradizionali. D'altra parte, sia i riassunti dell'AI che i risultati di ricerca tradizionali hanno la stessa probabilità di rimandare a siti di notizie: il 5%.

Ancora peggio, 404 Media, un sito web noto per le notizie specializzate sulla tecnologia, ha notato che un articolo sulla produzione musicale assistita dall'intelligenza artificiale non compariva nelle ricerche di Google. Questo perché AI Overview riassumeva il contenuto della storia, ma non rimandava alla storia vera e propria.

La Seo perde il suo impatto

Anche gli effetti dell'AI Overview sul SEO (ottimizzazione dei motori di ricerca) sono notevoli.

Secondo il sito Register, i dati più recenti hanno mostrato che il tasso di clic del sito al primo posto nelle ricerche con un riepilogo AI è diminuito in media del 34,5%. Quindi essere in prima pagina non è più così significativo come un tempo.

AI Overview fornisce informazioni false

Inoltre, c'è un altro rischio: l'affidabilità dell'intelligenza artificiale. 404 Media ha pubblicato un articolo in cui si dimostrava che una delle risposte fornite dalla funzione in questione era in realtà generata da un'altra sintesi AI, a sua volta basata su una fonte AI.

Il margine di errore aumenta man mano che le informazioni si allontanano dalla fonte principale. Questa situazione viene descritta dagli esperti come "il circolo vizioso delle informazioni che porta al collasso degli stessi modelli di intelligenza artificiale".

Quando non ci sono abbastanza fonti di informazioni di qualità, gli utenti si ritrovano con contenuti imprecisi e superficiali prodotti dall'intelligenza artificiale.

L'industria pubblicitaria continua a lavorare per Google

I ricavi dei siti web e di Google si basano sul seguente ciclo pubblicitario: i siti web consentono alle persone che utilizzano motori di ricerca come Google di accedere gratuitamente ai loro contenuti. Google reindirizza gli utenti verso siti web in cui vengono visualizzati sia gli annunci che i contenuti. La maggior parte dei siti web guadagna da questi annunci.

Secondo la Bbc, si stima che il 68% delle attività su Internet inizi sui motori di ricerca e che circa il 90% delle ricerche avvenga su Google. Ciò significa che i siti web fanno molto affidamento su Google per guadagnare.

Si afferma che la modalità Overview dell'intelligenza artificiale potrebbe quindi distruggere il modello di business che esiste da 23 anni.

Tuttavia, Google non ha alcuna perdita in questo cambiamento, almeno per ora. Perché Alphabet, la società tetto di Google, ha aumentato le sue entrate a un livello record nell'ultimo trimestre del 2024. Secondo i dati diffusi dall'azienda, le entrate totali di Google sono aumentate del 14% rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 96,4 miliardi di dollari. Secondo il Register, la maggior parte delle entrate proviene ancora dalla pubblicità: esattamente 54,2 miliardi di dollari.

Questo perché Google ora inserisce gli annunci pubblicitari direttamente all'interno o intorno ai riassunti dell'AI Overview.

Secondo uno studio di SparkToro, entro il 2025, solo 360 ricerche su 1.000 effettuate su Google negli Stati Uniti porteranno a siti che non sono di proprietà di Google o pubblicizzati da Google. Si prevede che questi tassi peggioreranno con l'aumento dei sommari dell'intelligenza artificiale.

Disperazione non domanda

Mentre Google domina ancora il mercato, i motori di ricerca rivali dotati di intelligenza artificiale, come Perplexity, stanno lentamente entrando in competizione.

Secondo Muhammad Rasulnejat, dirigente di Bank of America, la spesa di 14 miliardi di dollari di Google per investimenti infrastrutturali solo nell'ultimo trimestre indica "disperazione di fronte alla concorrenza", non una domanda crescente.

Oltre a tutto questo, il fatto che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti accusi ancora Google di monopolizzazione crea un'ulteriore pressione. Il Dipartimentoo chiede addirittura che Google ceda il suo browser Chrome. Le recenti mosse dell'azienda in materia di pubblicità e intelligenza artificiale potrebbero infiammare ulteriormente questi dibattiti.