EssilorLuxottica, dal 2026 settimana corta in uno stabilimento italiano

Il progetto riguarderà un’intera fabbrica ed è stato reso possibile grazie ad un accordo con i sindacati italiani. Ancora non è stato deciso quale degli stabilimenti italiani, dove in tutto lavorano 12.500 persone, sarà interessato dal nuovo modello organizzativo.
Una decisione presa dopo un percorso di sperimentazione
Dietro alla necessità di introdurre il progetto della “settimana corta”, che prevede di ridurre le settimane lavorative mantenendo lo stesso stipendio, c’è un percorso a tappe.
EssilorLuxottica, il gruppo nato nel 2018 dalla fusione della più grande azienda italiana produttrice di occhiali, Luxottica e la francese specializzata in lenti Essilor, già dallo scorso anno ha iniziato a testare il nuovo modello in diversi dipartimenti.
I benefici
Riduzione degli infortuni, diminuite le persone che hanno lasciato l’azienda e maggiore efficienza sono solo alcuni dei benefici riscontrati dall’azienda nei primi mesi di sperimentazione.
In totale, fa sapere il gruppo, sono all’incirca 3.500 le persone che hanno beneficiato di una qualche forma di flessibilità dall’inizio del test. Prima ad essere coinvolti su base volontaria, sono stati alcuni dipendenti di determinati reparti, ma dall’anno scorso la sperimentazione ha interessato molti più lavoratori.
Modello testato da diverse aziende italiane
Intesa Sanpaolo, Lamborghini e Lavazza sono alcune delle aziende che hanno già avviato la sperimentazione.
Un modello che però per molti in Italia, presenta dei limiti in quanto adottabile solo da grandi imprese, con competenze e guadagni in grado di sostenere un’organizzazione del lavoro innovativa ed una diversa gestione del personale .
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