Shutdown del governo statunitense: perché l'Europa dovrebbe preoccuparsi?

Non sono solo i turisti europei a trovarsi davanti a porte chiuse nei musei o ai cancelli dei parchi nazionali: anche le aziende europee potrebbero risentire degli effetti dello shutdown del governo americano.
Poiché gli Stati Uniti sono centrali per l’economia globale, il blocco delle operazioni federali può rallentare o sospendere servizi fondamentali, come la concessione di prestiti, permessi e autorizzazioni, creando difficoltà nelle attività commerciali transatlantiche.
Perché le aziende europee dovrebbero preoccuparsi
Lo shutdown blocca o riduce molte operazioni federali e interrompe il lavoro delle agenzie che supervisionano l’economia, rallentando l’attività commerciale. Quest’anno, l’economia statunitense affronta già una crescita più lenta, pressioni inflazionistiche persistenti e crescente incertezza finanziaria: la chiusura del governo rischia di innescare ulteriori effetti a catena.
Le imprese commerciali europee, già scosse da tensioni tariffarie, necessitano di mercati coerenti e prevedibili per pianificare la produzione, allocare risorse e soddisfare le richieste dei clienti. Anche un lieve rallentamento della domanda negli Stati Uniti può ridurre le esportazioni europee, intaccando crescita, ricavi e profitti.
Ritardi e complicazioni operative
Le importazioni europee verso gli Stati Uniti potrebbero subire ritardi nei porti e nelle dogane, dove il personale governativo è assente. Ciò può allungare i tempi di arrivo delle merci, sconvolgere i programmi di consegna e generare costi imprevisti per spedizioni accelerate o penali.
A rischio ci sono anche le autorizzazioni all’esportazione, necessarie per condurre operazioni commerciali: "Le aziende saranno congelate, non potranno ottenere permessi o licenze, e non potranno vendere debiti aziendali negli Stati Uniti", ha spiegato a Euronews un avvocato esperto di accordi transatlantici.
"Uno shutdown manda a casa chi applica i regolamenti, ma i regolamenti rimangono e devono essere rispettati".
Settori e mercati più colpiti
I comparti più esposti includono macchinari, componenti automobilistici e prodotti chimici. L’incertezza normativa e i rallentamenti commerciali possono influire sui mercati azionari e aumentare i tassi d’interesse sui titoli di Stato americani, con effetti globali e sul costo del credito in Europa.
Inoltre, uno shutdown prolungato può compromettere il finanziamento del sostegno statunitense a paesi partner, aumentando i rischi geopolitici e deprimendo investimenti e domanda. Gli economisti stimano che due settimane di chiusura del governo ridurrebbero il Pil dell’Ue di 4 miliardi di euro, mentre otto settimane porterebbero a 16 miliardi.
La durata dello stallo dipende dalle decisioni dei politici a Washington, e la posta in gioco è la reputazione degli Stati Uniti come ancora di stabilità economica globale.
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