Una passeggiata lunga al giorno: come mantenere il cuore sano
Se non sei molto attivo fisicamente, niente paura. Un nuovo studio suggerisce che basta una sola camminata lunga al giorno per ottenere benefici significativi per la salute del cuore. Lo studio, pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, ha coinvolto quasi 34mila persone nel Regno Unito che in genere percorrevano meno di 8mila passi al giorno: un livello considerato “al di sotto dell'ottimale”.
Meglio una camminata lunga che tante brevi
I ricercatori li hanno suddivisi in quattro categorie in base alla durata abituale delle camminate: meno di cinque minuti, da cinque a dieci minuti, da dieci a 15 minuti e 15 minuti o più. Circa tre partecipanti su quattro concentrano la maggior parte dei passi quotidiani in camminate inferiori a dieci minuti.
Chi fa invece singole camminate più lunghe risulta più sano, secondo lo studio: presentano infatti un rischio inferiore di malattie cardiache e di morte per qualsiasi causa rispetto a chi fa più camminate brevi. Il rischio di malattie cardiache risulta in particolare di circa il 13 per cento tra le persone che camminano meno di cinque minuti, dell’11 per cento tra chi cammina in intervalli da cinque a dieci minuti, del 7,7 per cento tra chi passeggia in sessioni da dieci a 15 minuti e del 4,4 per cento tra chi supera i 15 minuti.
I benefici sono maggiori per i partecipanti più sedentari. Tra chi fa meno di cinquemila passi al giorno, il legame tra camminate più lunghe e minor rischio di malattie cardiache e di morte risulta ancora più forte.
Già settemila passi al giorno possono garantire benefici
I risultati arrivano in una fase di crescente attenzione su come il movimento quotidiano influenzi la nostra salute. Camminare a passo sostenuto può aumentare la frequenza cardiaca, migliorare la circolazione, abbassare la pressione e aiutare a perdere peso.
Sebbene raggiungere 10mila passi al giorno sia diventato un mantra del benessere, ad agosto alcuni ricercatori hanno riscontrato che i benefici per la salute iniziano già a circa settemila passi al giorno. La scorsa settimana, un altro studio ha rilevato che le donne anziane che camminavano almeno quattromila passi una o due volte alla settimana presentano un rischio di mortalità e di malattie cardiache inferiore rispetto a chi non raggiunge mai questa soglia.
L’ultimo studio presenta alcune limitazioni: in particolare, chi accumula la maggior parte dei passi in intervalli più brevi tende ad essere complessivamente più sedentario, con maggiori probabilità di essere in sovrappeso, e spesso ha un livello di istruzione non alto. Fattori che risultano associati a una salute peggiore.
Altri fattori potrebbero aver influenzato i risultati
I ricercatori hanno cercato di tenere conto di questi e di altri fattori che avrebbero potuto influenzare i risultati, ma non possono dimostrare con certezza che siano proprio le abitudini di cammino dei partecipanti ad aver effettivamente abbassato i rischi di malattie cardiache e di mortalità.
«Questo nuovo studio fornisce elementi che suggeriscono che diverse abitudini di durata delle camminate possano influire sul rischio di mortalità e di malattie cardiovascolari, ma non possiamo essere assolutamente certi del rapporto causa-effetto», ha dichiarato in un comunicato Kevin McConway, professore emerito di statistica applicata alla Open University, nel Regno Unito, che non ha partecipato allo studio.
Detto ciò, i ricercatori hanno affermato che i risultati potrebbero contribuire a orientare le linee guida sull’esercizio fisico, in particolare per chi è poco attivo, aiutandolo a «inserire camminate più lunghe e mirate nella routine quotidiana per ottimizzare gli esiti sulla salute».
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