OperaCamion, a Roma la lirica va in scena su un tir nei quartieri della città

Un tir con sipario che si apre e diventa un palcoscenico, con tanto di orchestra, cantanti, luci e costumi direttamente nelle piazze di Roma. Si chiama OperaCamion, ed è il progetto itinerante del Teatro dell'Opera di Roma che trasforma un tir in un vero e proprio teatro mobile. Ad andare in scena, Il Barbiere di Siviglia, capolavoro di Gioacchino Rossini.
La scorsa domenica 22 giugno si è concluso il tour iniziato il 25 maggio che ha portato la l'opera in nove municipi della Capitale, dalla periferia di Spinaceto alla centrale Piazza Vittorio, fino al quartiere popolare di Centocelle.
Un'iniziativa nata nel 2016 che ha portato la lirica nel cuore dei quartieri, fuori dai suoi luoghi tradizionali e capace di trasformare "anche le piazze meno conosciute in un palcoscenico a cielo aperto, rendendo l’opera accessibile a tutti", come evidenziato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Il barbiere di Siviglia va in scena nelle piazze di Roma
Le prime nove tappe della sesta edizione di OperaCamion hanno portato nei quartieri della Capitale Il barbiere di Siviglia di Rossini. La regia è firmata da Manu Lalli, che cura anche costumi e luci, accompagnata dall'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma diretta dal maestro Carlo Donadio.
La drammaturga e regista teatrale ha puntato du uno stile visivo vivace e immediato, ispirato all'immaginario del circo, della commedia dell'arte e della strada, rispecchiando perfettamente lo spirito del teatro itinerante.
Una versione snella del capolavoro di Rossini, con "pagliacci che si fingono signori, domatori crudeli, illusionisti d'amore e, al centro della scena, Figaro: un factotum ironico e trasgressivo, il ‘mago’ delle soluzioni", per come la descrive Lalli.
A settembre si riparte con la Tosca
L'evento itinerante riprenderà a settembre con la Tosca di Giacomo Puccini, una nuova produzione che, in occasione del Giubileo 2025, coinvolgerà per la prima volta tutti i 15 municipi di Roma.
Gli spettacoli sono ad accesso liberto e gratuito. Al pubblico è richiesto di portare da casa la propria sedia. In tanti si presentano con bibite e qualche snack, aiutando a favorire la creazione di un'atmosfera conviviale che popola le piazze dei quartieri romani.
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