Regno Unito, aperta dopo 34 anni la capsula del tempo di Lady Diana
La capsula del tempo della Principessa Diana, seppellita nel 1991 a Londra, è stata aperta ieri prematuramente, rivelando il suo contenuto.
La scatola di legno rivestita di piombo era stata conservata nei pressi del Great Ormond Street Hospital per celebrare la posa della prima pietra. Diana era infatti diventata presidente dell'ospedale pediatrico nel 1989.
La capsula sarebbe dovuta essere stata portata alla luce tra "centinaia di anni", ma è stata estratta in anticipo per far posto alla costruzione di un nuovo centro oncologico per bambini.
Diana aiutò due bambini, David Watson, 11 anni allora, e Sylvia Foulkes, 9 anni, a scegliere gli oggetti da inserire all'interno della "time capsule". Entrambi parteciparono dopo aver vinto un concorso indetto dal programma televisivo britannico Blue Peter.
Il contenuto scelto dai bambini ci riporta indietro ai primi anni '90, con una Tv tascabile Casio, un Cd dell'album Rhythm of Love di Kylie Minogue, una calcolatrice a energia solare, una collezione di monete britanniche e una copia del quotidiano Times della data di sepoltura della capsula. I titoli in prima pagina includono: "Gli Stati Uniti respingono la richiesta di aerei da guerra iracheni mentre i ribelli si avvicinano".
Molti degli oggetti sepolti sono stati danneggiati dall'acqua, ma sono rimasti in gran parte intatti.
Diana rimase presidente dell'ospedale pediatrico fino alla sua morte, avvenuta il 31 agosto 1997. È ricordata per le sue visite regolari alla struttura.
Il nuovo centro oncologico aprirà nel 2028 e sarà una "risorsa nazionale per il trattamento dei tumori infantili", secondo quanto dichiarato dal Great Ormond Street Hospital dopo l'annuncio dell'apertura della capsula del tempo.
"Sviluppato con le famiglie e i medici, il design del centro renderà più semplice per le équipe cliniche sviluppare trattamenti più delicati ed efficaci, il tutto in un ambiente dedicato ai più piccoli, dove i bambini potranno giocare, imparare e stare con la loro famiglia mentre sono in ospedale".