Elon Musk dona un milione di dollari per la tutela archeologica di Roma
La Musk Foundation ha donato un milione di dollari (circa 850mila euro) per la tutela di siti archeologici a Roma e per "riscrivere i libri di storia grazie all'analisi innovativa dei reperti". Lo ha dichiarato venerdì Elon Musk durante la presentazione dei progetti vincitori del programma "Expandere Conscientiae Lumen" (Ecl) in Campidoglio.
"Sono interessato alla storia, all’ascesa e alla caduta della civiltà romana", ha detto il patron di Tesla e SpaceX in collegamento video all'evento, "e Roma costituisce una larga parte della storia della civiltà occidentale".
Il programma Ecl sostiene la conservazione e digitalizzazione delle opere archeologiche, ed è promosso da Ancient Rome Live e dall’American Institute for Roman Culture (Airc).
Elon Musk ha finanziato la scansione in 3D della colonna di Marco Aurelio a Roma
L'iniziativa ha premiato undici progetti in sette Paesi diversi. Cinque di questi sono in Italia.
Il progetto per Roma prevede la scansione digitale in 3D della colonna di Marco Aurelio. Si tratta di un monumento di trenta metri in marmo bianco di Carrara, realizzata nel II secolo d.C. per celebrare le gesta dell'imperatore. La colonna ritrae scene di marce e battaglie e i lavori furono completati dal figlio e successore di Marco Aurelio, Commodo.
La scansione coprirà l'intera superficie del monumento, più di 330 metri quadrati, e permetterà in futuro di rilevare anche le crepe più piccole per preservare la colonna.
Tra gli altri progetti ci sono l'analisi dei colori nelle rovine di Pompei, esplorazioni subacquee nell'antico porto sommerso di Ripa Puteolana, nel Golfo di Napoli, lo studio dei sistemi idraulici del teatro romano di Aquinum e ricerche sul patrimonio tessile dell'Impero Romano condotte dall'Università La Sapienza.
I progetti fuori dall'Italia riguardano la conservazione dell'area archeologica di Butrinto in Albania, di Cyrene in Libia, del palazzo Theodosiano in Macedonia e ancora in Marocco, Tunisia e Giordania.
Musk: "Con l'AI possiamo scoprire lati nascosti della storia"
Durante l'intervento in Campidoglio, Musk ha riflettuto sull'uso dell'intelligenza artificiale (AI) nell'archeologia.
L'AI "potrebbe riscrivere la storia, scoprirne i lati nascosti e chiarire i buchi che ci sono nella conoscenza del passato, attraverso nuove analisi dei reperti storici", ha detto Musk, che a novembre 2023 ha lanciato il suo chatbot di intelligenza artificiale, Grok.
Il sindaco Gualtieri: "I finanziamenti non vanno a Roma Capitale"
Alla premiazione era presente anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Intervistato a margine dell'evento, Gualtieri ha puntualizzato: "Roma Capitale non è destinataria di questi investimenti, ma lo sono varie università e centri di ricerca, compresa La Sapienza".
La figura di Musk può essere politicamente ingombrante. Il miliardario è l'ex braccio destro del presidente statunitense, Donald Trump, e uno dei maggiori donatori del Partito Repubblicano. Era anche considerato un amico personale della premier Giorgia Meloni, anche se dopo l'uscita di Musk dall'amministrazione Trump i rapporti sono sfumati.
"Tutti gli investimenti che sostengono la ricerca e la valorizzazione del nostro patrimonio sono positivi", ha aggiunto il sindaco, concludendo con una nota favorevole: "Da padrone di casa volevo dire grazie alla Musk Foundation e fare i complimenti ai vincitori".
Andrea Stroppa lancia un sondaggio: "Vorreste vedere collaborazioni tra Roma ed Elon Musk?
Due giorni dopo la premiazione in Campidoglio, il braccio destro di Elon Musk in Italia, Andrea Stroppa, ha lanciato un sondaggio su X (il social network di proprietà dell'imprenditore sudafricano).
"Vi piacerebbe vedere collaborazioni tra il comune di Roma, esperti di archeologia, scienziati e Elon Musk per preservare e fare nuove scoperte dell’Antica Roma?"
Su oltre 700 voti, il 91 per cento ha risposto positivamente.