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La maggior parte dei britannici è favorevole a una mostra permanente del British Museum sulla tratta degli schiavi transatlantici

• Nov 25, 2024, 1:01 AM
5 min de lecture
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Secondo una nuova ricerca, la maggioranza delle persone nel Regno Unito ritiene che il British Museum dovrebbe avere una mostra permanente dedicata alla tratta transatlantica degli schiavi.

Il sondaggio YouGov, commissionato dalle organizzazioni no-profit Good Law Project e World Reimagined e riportato per la prima volta dal Guardian, rivela che il 53% degli intervistati ritiene che una mostra permanente sul coinvolgimento della Gran Bretagna nella riduzione in schiavitù degli africani sarebbe appropriata al British Museum. Inoltre, circa due terzi degli intervistati concordano sul fatto che il British Museum ha la responsabilità di educare il pubblico sul ruolo del Regno Unito nella tratta degli schiavi.

Il sondaggio riflette anche il crescente sostegno alle iniziative volte ad affrontare il retaggio della schiavitù, tra cui The World Reimagined, un programma di educazione all'arte noto per le sculture a forma di globo create da artisti come Yinka Shonibare, che sono state esposte in città di tutto il Regno Unito.

The British Museum
The British Museum Can Pac Swire / CC licence

Esse sostengono che la ristrutturazione in corso del museo, descritta dal nuovo direttore Nicholas Cullinan come "una trasformazione olistica completa, da cima a fondo, dall'interno all'esterno, edifici, collezione, identità visiva", dovrebbe includere una mostra permanente che evidenzi il ruolo della Gran Bretagna nella tratta transatlantica degli schiavi.

Giovedì (21 novembre) le organizzazioni hanno inviato una lettera aperta a Cullinan.

"Riconosciamo tutti che il British Museum è una potente istituzione culturale che condivide narrazioni, culture e storie con un pubblico globale. Giustamente, il British Museum cerca di documentare il ruolo della Gran Bretagna nel mondo, colmando il divario tra passato, presente e futuro", si legge nella lettera, "tuttavia, in tutto questo, non c'è alcuna mostra sulla tratta transatlantica degli africani schiavizzati".

"Il Museo deve riconoscere il ruolo della Gran Bretagna nella tratta degli africani schiavizzati per servire il pubblico britannico, che merita di comprendere la propria storia", prosegue la lettera.

Una seconda lettera aperta è stata inviata al ministro della Cultura britannico Lisa Nandy, incoraggiandola a "stabilire le priorità per il Museo", osservando che la ristrutturazione del museo è "un'opportunità vitale per garantire che una Gran Bretagna fiduciosa del XXI secolo possa essere onesta su ciò che è ancora storia recente, una storia condivisa che ha plasmato profondamente la Gran Bretagna e la vita di milioni di persone qui e in tutto il mondo".

Artist's rendering of 'The Wake'
Artist's rendering of 'The Wake' Copyright Khaleb Brooks/Mayor of London’s Press Office

Quest'estate, "The Wake" di Khaleb Brooks è stato annunciato come il primo memoriale della capitale britannica alle vittime della schiavitù transatlantica.

Progettata per riflettere sul ruolo svolto da Londra nella schiavitù - e sul modo in cui la schiavitù ha plasmato la capitale britannica - l'opera d'arte commemorativa sarà situata a West India Quay, nei Docklands di Londra, vicino ai magazzini costruiti per ospitare le merci prodotte dalla schiavitù.