Terremoto in Russia e allerte tsunami: viaggiatori devono seguire i consigli per l'evacuazione

Un potente terremoto di magnitudo 8,8 al largo della costa orientale della Russia, mercoledì mattina, ha causato un'allerta tsunami in varie aree bagnate dall'Oceano Pacifico, dal Giappone e agli Stati Uniti.
Si tratta di uno dei terremoti più forti registrati nella storia moderna. Il Giappone ha ordinato a quasi 2 milioni di persone di evacuare, avvertendo che le onde dello tsunami potrebbero continuare per più di un giorno.
Allarmi tsunami di vario livello sono stati emessi anche in molte isole del Pacifico, in parti della Cina, nelle Filippine, in Indonesia, in Nuova Zelanda, in Perù, in Messico e nelle isole Galapagos al largo dell'Ecuador.
Il ministero degli Esteri britannico, così come quello italiano, ha aggiornato i consigli di viaggio per diversi Paesi. I viaggiatori sono stati avvertiti di seguire i consigli delle autorità locali e di tenere d'occhio gli aggiornamenti se si trovano in un luogo in cui è stata emessa un'allerta.
L'allerta tsunami complica i viaggi in Giappone
Sono stati sospesi i traghetti che collegano Hokkaido e Aomori, sulla punta settentrionale dell'isola giapponese di Honshu, così come quelli che collegano Tokyo alle isole vicine.
Anche alcune linee ferroviarie locali sono state sospese o ritardate, secondo gli operatori. L'aeroporto di Sendai ha dichiarato che la sua pista è stata temporaneamente chiusa e due voli nazionali, uno da Fukuoka e l'altro da Osaka, sono stati dirottati su altri aeroporti.
Voli deviati dalle Hawaii
Secondo FlightRadar24, diversi voli sono già stati dirottati dalle Hawaii in seguito all'allerta tsunami. Tra questi, alcuni erano già partiti da Los Angeles, Vancouver, San Francisco e San Diego.
L'aeroporto di Honolulu non è chiuso, ma si consiglia ai viaggiatori di verificare direttamente con la propria compagnia aerea lo stato dei voli e gli avvisi di viaggio più aggiornati.
Alaska Airlines e Hawaiian Airlines hanno sospeso i servizi per, da o all'interno delle isole Hawaii. Come precauzione di sicurezza, Alaska Airlines ha dichiarato che i voli in rotta verso le Hawaii stanno tornando sulla terraferma o deviando secondo le necessità.
"Gli ospiti in viaggio verso, da o all'interno delle isole Hawaii devono controllare lo stato del loro volo prima di recarsi in aeroporto. Stiamo monitorando le condizioni dell'aeroporto con le agenzie governative e potrebbero verificarsi impatti operativi", ha dichiarato la compagnia aerea in un comunicato.
Alaska Airlines consentirà ai passeggeri di modificare i piani di viaggio.
Navi da crociera alle Hawaii costrette a partire prima del previsto
La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha ordinato a tutte le navi commerciali di evacuare i porti delle Hawaii e tutti i porti sono stati chiusi al traffico in arrivo.
La Pride of America della Norwegian Cruise Line è stata costretta a partire dal porto di Hilo, nelle Hawaii, con circa due ore e mezza di anticipo rispetto al programma.
Una nave in acque più profonde viene meno impattata da uno tsunami in movimento e quindi per protocollo si evacua il porto in caso di emergenza. Tuttavia molti tra passeggeri e membri dell'equipaggio non sono riusciti a tornare a bordo della nave da crociera prima che ripartisse.