Il ministro dell'Economia dell'Azerbaigian: "La Siria è diventata il 14° paese a cui forniamo gas"

Con l'apertura del gasdotto Turchia-Siria, sabato 2 agosto è iniziata l'esportazione di gas naturale dall'Azerbaigian alla Siria via Kilis. Parlando con Euronews Turchia, il ministro dell'Economia dell'Azerbaigian Mikayıl Jabbarov ha dichiarato: "La Siria è il 14° Paese a cui l'Azerbaigian fornisce gas naturale".
L'Azerbaigian ha compiuto un importante passo avanti nella sua diplomazia energetica iniziando a fornire gas naturale alla Siria.
Il ministro dell'Energia e delle Risorse Naturali Alparslan Bayraktar, il presidente del Fondo di Sviluppo del Qatar Fahad Hamad Al-Sulaiti, il ministro dell'Energia siriano Mohammed Al-Bashir e il ministro dell'Economia azero Mikayıl Jabbarov hanno partecipato sabato alla cerimonia di apertura del gasdotto naturale Turchia-Siria a Kilis, a sette chilometri dal confine siriano.
"La Siria è il 14° Paese a ricevere gas naturale dall'Azerbaigian attraverso diversi gasdotti. Questo fa dell'Azerbaigian un fornitore di energia globale in crescita", ha dichiarato Jabbarov. Il ministro ha descritto la fornitura di gas naturale come un importante contributo al processo di ricostruzione e normalizzazione della Siria:
"Un approvvigionamento energetico affidabile è fondamentale per la normalizzazione dell'economia. Il gas azero garantirà una produzione di elettricità più stabile e soddisferà le esigenze di milioni di persone". Il ministro ha sottolineato che questo passo non ha solo un significato commerciale ma anche diplomatico.
"Questo passo riapre una pagina importante nelle nostre relazioni bilaterali", ha detto Jabbarov, riferendosi agli incontri tra i presidenti di Azerbaigian e Siria ad Antalya e Baku.
Partnership strategica con la Turchia, sostegno del Qatar
Jabbarov ha sottolineato che il progetto del gas è il risultato non solo della cooperazione energetica bilaterale, ma anche di un'alleanza regionale. "Questo progetto è il risultato della partnership strategica e delle relazioni di alleanza tra l'Azerbaigian e la Turchia", ha dichiarato Jabbarov, sottolineando il ruolo svolto dai leader dei due Paesi e dalle aziende pubbliche nella realizzazione del progetto.
Affermando che il processo di consegna e l'attuazione del progetto dipendono da questa cooperazione, Jabbarov ha affermato che tali passi non si limitano agli interessi nazionali, ma contribuiscono anche alla stabilità e alla sicurezza regionale.
"Questo non è il primo progetto in cui i nostri Paesi agiscono insieme", ha detto, riferendosi alle precedenti collaborazioni.
Jabbarov ha sottolineato il sostegno del governo del Qatar al progetto. "Questo progetto non sarebbe stato possibile senza la buona volontà e la cooperazione dei leader e delle aziende pubbliche di entrambi i Paesi", ha dichiarato il ministro, sottolineando che la cooperazione non è solo nell'interesse nazionale, ma contribuisce anche alla stabilità e alla sicurezza regionale.
Jabbarov ha aggiunto che l'influenza della SOCAR (Compagnia petrolifera di Stato dell'Azerbaigian) sui mercati energetici regionali e globali sta gradualmente aumentando. "I nostri partenariati energetici si stanno rafforzando e SOCAR sta diventando un attore più visibile sulla scena internazionale", ha dichiarato.
Alla domanda sul potenziale di altri Paesi vicini nel sostenere la ricostruzione della Siria, Jabbarov ha risposto: "Stiamo agendo per conto nostro, ma accogliamo con favore gli sforzi di altri Paesi che vogliono contribuire".
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