Israele: migliaia in piazza a Tel Aviv contro il piano di occupazione di Gaza City

Migliaia di manifestanti antigovernativi hanno marciato per le strade di Tel Aviv sabato in quello che è stato uno dei più grandi raduni che la città ha visto dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas.
Mentre parenti e sostenitori degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza hanno partecipato alla loro manifestazione settimanale chiedendo il loro rilascio e la fine della guerra.
Israele ha annunciato venerdì il piano di prendere il pieno controllo di Gaza City e di intensificare le operazioni militari nel territorio devastato, una mossa che va avanti nonostante la diffusa opposizione pubblica e gli avvertimenti dell'esercito che potrebbero mettere in pericolo la vita degli ostaggi.
"Questa non è solo una decisione militare, potrebbe essere una condanna a morte per le persone più preziose della nostra vita", ha detto Lishai Miran Lavi, moglie di Omri Miran, uno degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e ha chiesto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump di intervenire per porre immediatamente fine alla guerra.
Israeliani chiedono la fine dei combattimenti a Gaza
I sondaggi indicano che una netta maggioranza di israeliani vuole che i combattimenti cessino subito per garantire il rilascio dei 50 ostaggi rimasti a Gaza. I funzionari israeliani ritengono che circa 20 di loro siano ancora vivi.
A Tel Aviv, i manifestanti hanno sventolato bandiere israeliane e portato cartelli con le foto degli ostaggi. Alcuni si sono rivolti direttamente al governo, mentre altri si sono appellati a Trump affinché impedisse a Netanyahu di intensificare la guerra. Un piccolo gruppo ha mostrato immagini di bambini uccisi a Gaza.
La decisione di intensificare la guerra ha attirato forti critiche in patria e all'estero, anche da parte di alcuni dei più stretti alleati europei di Israele. L'intero gabinetto dovrebbe approvare il piano entro domenica. La maggior parte degli ostaggi liberati finora sono stati liberati attraverso negoziati diplomatici, ma Israele si è rifiutato di continuare ad attuare gli accordi raggiunti, portando il processo di liberazione ad una battuta d'arresto.
Opposizione e supporto all'occupazione della Striscia
Negli ultimi mesi, Tel Aviv ha ripetutamente assistito a manifestazioni che chiedevano un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi attraverso colloqui con Hamas. Tuttavia, il gabinetto di destra di Netanyahu rimane determinato a perseguire i propri obiettivi con mezzi militari.
Alcuni alleati della linea dura di Netanyahu nella coalizione di governo hanno chiesto la completa occupazione di Gaza, ma l'esercito ha avvertito che una tale mossa potrebbe mettere gli ostaggi a maggior rischio. Bezalel Smotrich, ministro di estrema destra del gabinetto e sostenitore del proseguimento della guerra, ha rilasciato sabato una dichiarazione in cui critica Netanyahu e chiede l'annessione di ampie zone di Gaza.
Giovedì Netanyahu ha dichiarato a Fox News che l'esercito intendeva prendere il controllo di tutta Gaza, ma Israele non intendeva mantenere il territorio. In una dichiarazione di venerdì, l'ufficio del primo ministro ha affermato che l'esercito avrebbe occupato Gaza City, ma non ha detto se l'intera Striscia di Gaza sarebbe stata occupata.
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