Cipro invia 1.200 tonnellate di aiuti umanitari a Gaza nel quadro del piano Amalthea

Cipro ha avviato una significativa operazione di aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza nell’ambito del piano Amalthea, con l’invio di 1.200 tonnellate di materiale essenziale.
Lunedì sera un carico ha lasciato il porto di Limassol, con 700 tonnellate fornite dalla Repubblica di Cipro tramite l’agenzia CyprusAid del Ministero degli Affari Esteri.
L’operazione rientra nel meccanismo Un-2720 e Unops, con la World central kitchen come principale appaltatore e distributore finale. La missione si svolge sotto gli auspici delle Nazioni Unite, con la garanzia che il carico transiterà attraverso il porto di Aston senza ulteriori controlli di sicurezza al punto di arrivo, per essere distribuito direttamente alla popolazione di Gaza secondo gli accordi umanitari previsti.
Oltre al contributo cipriota, 500 tonnellate di aiuti provengono da Malta e da organizzazioni umanitarie internazionali con sede negli Stati Uniti, in Italia, nell’Ordine di Malta e in Kuwait. Il sostegno degli Emirati Arabi Uniti ha avuto un ruolo fondamentale nel garantire il buon esito dell’operazione, evidenziando l’urgenza di un flusso sicuro e senza ostacoli di assistenza alla popolazione civile di Gaza.
Il ministero degli Affari Esteri cipriota ha sottolineato come l’infrastruttura nazionale per la raccolta, l’ispezione e la partenza degli aiuti sia a disposizione della comunità internazionale come canale umanitario aggiuntivo, e ha confermato l’impegno di Cipro a promuovere iniziative costruttive nella regione come Stato membro dell’UE più vicino a Gaza.
L’invio di generi alimentari, in particolare mirati a soddisfare le necessità nutrizionali dei bambini, rappresenta un passo concreto per alleviare le difficoltà della popolazione civile in uno dei contesti più delicati del Medio Oriente.
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