Omicidio di Charlie Kirk: trovata l'arma, Fbi ha foto e impronte per la ricerca dell'assassino

Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) ha comunicato giovedì che è stato ritrovato il fucile di precisione con cui è stato ucciso mercoledì Charlie Kirk e gli inquirenti sono in possesso di impronte e di immagini dell'assassino, che è ancora ricercato.
L'Fbi ha tenuto una conferenza stampa insieme con il Dipartimento della sicurezza dello stato dello Utah.
"Abbiamo un buon video" del ricercato, che è stato filmato mentre si allontanava da un edificio, presumibilmente quello da cui ha sparato a distanza alla vittima, e prendeva delle scale per uscire dall'università, ha reso noto il capo del Dipartimento, Beau Mason.
L'agente speciale dell'Fbi incaricato del caso, Robert Bohls, ha aggiunto che l'arma del delitto è stata trovata in un'area boschiva adiacente al campus e che "c'è sopra l'impronta di una mano", oltre ad avere recuperato impronte delle scarpe dell'assassino.
Dalle immagini sembra essere una persona "in età da college", dunque potenzialmente uno studente della Utah Valley University, dove Kirk stava tenendo un discorso quando è stato ucciso, ma sono ancora in corso le ricerche per indentificare l'omicida.
Finora due sospetti erano stati arrestati e poi rilasciati in quanto estranei ai fatti.
Le reazioni del presidente Trump e della politica Usa e mondiale
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha giurato vendetta per l'omicidio. Venerdì ha annunciato anche che conferirà all'attivista deceduto la Freedom Medal, la massima onorificenza del Paese.
Kirk, cofondatore dell'organizzazione giovanile Turning Point Usa, stava rispondendo a una domanda su quante sparatorie di massa ci fossero state in totale negli Stati Uniti negli ultimi due anni prima, quando è stato colpito da un singolo colpo d'arma da fuoco sparato da un edificio dietro la folla presente all'evento.
La morte di Kirk, deceduto poco ore dopo in ospedale, segna un "momento buio per l'America", ha detto Trump durante un discorso nello Studio Ovale. Ha incolpato la "sinistra radicale" per diversi casi di violenza politica negli Stati Uniti avvenuti lo scorso anno, tra cui l'attentato alla sua stessa vita durante un comizio elettorale e l'uccisione dell'amministratore delegato della United Healthcare Brian Thompson.
"La mia amministrazione troverà tutti coloro che hanno contribuito a questa atrocità e ad altre violenze politiche", ha detto Trump.
"Per anni quelli della sinistra radicale hanno paragonato americani meravigliosi come Charlie ai nazisti e ai peggiori assassini di massa e criminali del mondo. Questo tipo di retorica è direttamente responsabile del terrorismo a cui assistiamo oggi nel nostro Paese e deve finire subito", ha aggiunto.
Trump non ha incluso nell'elenco i casi di violenza contro i democratici, come l'omicidio della deputata del Minnesota Melissa Hortman, avvenuto a giugno.
Esponenti di tutto lo schieramento politico hanno condannato l'incidente che ha scatenato un botta e risposta tra democratici e repubblicani alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sulla violenza causata dalle armi.
La deputata repubblicana Nancy Mace ha detto a Nbc News che "i democratici hanno un problema all'interno del loro partito" e che "probabilmente i figli di ogni conservatore del Paese hanno chiamato i propri genitori presi dal panico".
Il presidente nazionale repubblicano Joe Gruters ha definito la violenza "orribile" e ha chiesto che "repubblicani e democratici siano uniti nel condannare questa brutalità che non ha posto in America".
La First lady Melania Trump ha commemorato la morte di Kirk rivolgendo un pensiero ai suoi figli: "I figli di Charlie cresceranno con storie invece che ricordi, fotografie invece che risate e silenzio laddove avrebbe dovuto echeggiare la voce del padre".
Gli ex presidenti Bill Clinton e Barack Obama hanno espresso le loro condoglianze, scrivendo su X: "Non sappiamo ancora cosa abbia motivato la persona che ha sparato e ucciso Charlie Kirk, ma questo tipo di violenza spregevole non ha posto nella nostra democrazia".
Joe Biden ha dichiarato: "Non c'è posto nel nostro Paese per questo tipo di violenza. Deve finire ora".
Cordoglio anche dall'Italia, dove la premier Giorgia Meloni ha definito l'omicidio dell'attivista "una ferita profonda per la democrazia e per chi crede nella libertà"
La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola si è detta "sconvolta dall'assassinio assolutamente orribile di Charlie Kirk avvenuto oggi nello Utah", e ha rivolto i suoi pensieri alla moglie e ai figli del 31enne.
Anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Ho parlato con lui solo due settimane fa e l'ho invitato in Israele. Purtroppo quella visita non avrà luogo. Abbiamo perso un incredibile essere umano", ha dichiarato Netanyahu.
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